Orciano (Pesaro-Urbino), 20 marzo 2013 - La banca gli taglia improvvisamente telepass, bancomat e carta di credito. Ma il cliente, un orcianese, non lo sa, e per poco non si schianta contro la sbarra del casello autostradale che non si alza.

Pensa ad un guasto. Arriva in albergo, e al momento di pagare la carta di credito non funziona. Allora va alla banca più vicina e cerca di fare il bancomat. Inutilmente. Poi scopre che la filiale di Pesaro di Cassa dei Risparmi di Forlì gli aveva tagliato tutto oltre ad avergli inviato un decreto ingiuntivo per riavere indietro 23mila euro a fronte di un’apertura di credito di 15mila e 500 concessi 2 anni prima.


Per il cliente, difeso dallo studio legale pesarese Bisello e Fiorani, era stato applicato un tasso usuraio vietato dalla legge. Il giudice ha dato ragione al cliente, annullando il decreto ingiuntivo, e condannando la banca anche al pagamento delle spese legali.