Pesaro, 12 agosto 2013 - Vittorio Ciccolini, l’avvocato di Verona indiziato per la morte dell’ex fidanzata Lucia Bellucci e ora in stato di fermo, durante l’interrogatorio, ha confermato le ipotesi degli investigatori confessando di aver ucciso la ex fidanzata 31enne. I reati di cui è chiamato a rispondere sono quelli di omicidio aggravato ed occultamento di cadavere.  Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura di Trento e firmato dal procuratore capo Giuseppe Amato e dalla pm Maria Colpani, a seguito di un lungo interrogatorio  a Trento nella caserma del Comando provinciale dei carabinieri.

Lucia Bellucci, 31enne di Pergola (Pesaro Urbino), è stata trovata morta a Verona uccisa da due coltellate al cuore. Il cadavere della ragazza, scomparsa venerdì da Pinzolo (Trento), è stato ritrovato nell'auto dell'ex fidanzato, Vittorio Ciccolini, noto avvocato veronese di 44 anni. La vittima aveva fatto recentemente una denuncia per stalking contro di lui alla Procura di Trento. Pare che la denuncia sia stata presentata dopo la fine della relazione con Ciccolini, durata due anni.

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