Pesaro, 25 novembre 2013 - In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana all’avvocatessa Lucia Annibali per il coraggio, la determinazione, la dignita’ con cui ha reagito alle gravi conseguenze fisiche dell’ignobile aggressione subita. E’ quanto si legge in una nota del Quirinale.

Parma, il racconto di Lucia a 300 studenti: foto

Il comportamento di Lucia Annibali costituisce un fermo invito a reagire e a guardare al futuro rivolto a tutte le donne vittime della violenza maschile, si sottolinea nel comunicato. L’avvocatessa di Pesaro e’ stata sfregiata con l’acido da due sicari pagati dall’ex fidanzato

(Agi)

Il padre di Lucia: 'Molto orgoglioso di lei'

"Sono molto, molto orgoglioso di lei, Lucia in questi mesi è sempre stata molto forte. Ora è anche ‘cavaliere’, il secondo in famiglia, anche mio padre lo era". E' questo il commento dell’avvocato Luciano Annibali sulla nomina della figlia Lucia a Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, nella Giornata contro la violenza sulle donne. "Lucia è a Parma con la madre, - spiega -: deve subire un nuovo intervento chirurgico nel centro dove è in cura, per tentare di recuperare il più possibile. L’8 novembre ha dovuto fare anche il laser, di interventi ne fa quasi uno al mese, ma è una persona forte, e la nomina l’ha resa felice".

Il presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Ricci: "Lucia esempio di dignità e forza"

"Un grande gesto, giusto per lei e per tutte le donne che hanno subito violenza. Sempre forza Lucia". Cosi si esprime, anche sui social network, il presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci. L'atto di violenza verso la giovane donna, ricorda ricci, ,''ha scosso profondamente il nostro territorio non uso a questi gesti che sono vere e proprie barbarie. Ma con il suo coraggio, la sua determinazione, la sua dignità, Lucia è diventata un esempio per tutte le donne vittime di soprusi. Il dovere della politica e delle istituzioni è quello di dare mezzi e risorse adeguate a chi lavora e combatte ogni giorno sul campo per provare a ridare speranza e voglia di credere nel futuro alle tante vittime di maltrattamenti". Il presidente ha anche rinnovato l'invito alla Annibali, ''di collaborare con il centro antiviolenza della nostra Provincia nei modi e nei tempi che sceglierà, ".

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