Pesaro, 21  febbraio 2014 - L’avvocatessa urbinate Lucia Annibali si e’ presentata questa mattina nell’aula del tribunale di Pesaro, dove si terrà il processo abbreviato contro il suo ex fidanzato, Luca Varani, e due albanesi, Rubin Talaban e Altistin Precetaj, accusati a vario titolo dell’aggressione con l’acido avvenuta il 16 aprile dello scorso anno.

Ad attenderla, intorno alle 9.30, un gruppo numeroso di donne dell’Udi, che l’hanno incoraggiata con applausi, cartelli e bandiere. Lucia, in un elegante cappotto nero, e’ apparsa sorridente, ma non ha rilasciato dichiarazioni, raggiungendo subito l’aula dell’udienza, nel seminterrato del tribunale. In precedenza era arrivato Talaban, mentre il connazionale Precetaj ha fatto sapere, tramite il suo avvocato, che non sara’ presente alle udienze di oggi e domani.

La sentenza di primo grado e’ attesa per domani pomeriggio, ma potrebbe anche slittare perche’ il gip Maurizio Di Palma sembra intenzionato a dare ampia possibilita’ ad accusa e difesa di illustrare le proprie tesi. La prima a prendere la parola sara’ il pubblico ministero, Monica Garulli.

Intanto in mattinata sono state respinte dal gip Maurizio Di Palma le due eccezioni presentate dalla difesa di Luca Varani. Se accettate, il processo rischiava di essere annullato con retromarcia degli atti davanti al gip per l'udienza preliminare. Il processo avviene a porte chiuse perché con rito abbreviato.

Momenti tesi in aula quando sono state mostrate le foto di Lucia Annibali subito dopo l’agguato e lungo il calvario da lei affrontato per ridurre le devastazioni (almeno una decina di interventi di chirurgia plastica), specie al volto. Lucia, secondo quanto trapela non avrebbe manifestato emozioni, mentre Varani avrebbe tenuto sempre gli occhi bassi. L’uomo, un avvocato appartenente a una famiglia benestante di Pesaro, e’ apparso molto diverso dalla persona ritratta nelle foto circolate subito dopo il fatto: ha i capelli cortissimi, rasati quasi a zero, e si e’ presentato all’udienza con giacca e pantaloni sportivi e scarpe da ginnastica ai piedi.

 

ARCHIVIO FOTO LUCIA

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