Gradara, rapina in banca. "Vi getto l’acido in faccia"

S’era presentato come cliente nei giorni precedenti, e ha fatto pure la fila. E' riuscito ad arraffare 7mila euro

IL SOPRALLUOGO L’intervento dei carabinieri ieri davanti alla filiale

IL SOPRALLUOGO L’intervento dei carabinieri ieri davanti alla filiale

Gradara (Pesaro e Urbino), 15 marzo 2016 - Ha fatto tutto da solo. Usando uno stratagemma. E’ entrato nella filiale della Bcc di Gradara di via Mercato intorno alle 16 di ieri come cliente. E’ vero, aveva un cappellino in testa e questo non depone mai bene per chi accede in banca con dei copricapi. Ma le tre impiegate non ci hanno fatto caso più di tanto perché quel tipo era già andato nei giorni scorsi in quella banca per chiedere informazioni. Voleva aprire un conto. Così ieri pomeriggio, quando lo hanno rivisto presentarsi, è stato considerato un volto conosciuto.

E quell'uomo, sui 35 anni, ha fatto di tutto per sembrare un cliente. Ha aspettato pazientemente il suo turno, per lasciare tempo di sbrigare la pratica che aveva un cliente allo sportello prima di lui. Quando è venuto il suo momento di avvicinarsi alla cassiera, ha detto: «Questa è una rapina, ho una bottiglia di acido in tasca. Se non mi dai i soldi è peggio per tutte voi».

Difficile non obbedire. La cassiera ha aperto il cassetto e consegnato tutto il denaro che vi era, circa 7 mila euro. Il malvivente ha arraffato il contante mettendolo nelle tasche del giubbotto e poi se n’è andato uscendo senza difficoltà guardando pure le telecamere che riprendevano la scena. Una volta all’esterno ha infilato una stradina laterale ed è sparito.

Dice il direttore di filiale, Maurizio Fabbri: «E’ la prima volta che subiamo una rapina. Devo dire che questa persona ha preparato la rapina con quella furbizia di entrare il giorno prima per chiedere informazioni. Così quando è stato rivisto non ha destato particolari sospetti ed è potuto entrare in filiale anche col cappellino in testa che normalmente non ispira pensieri tranquilli».

Le telecamere hanno ripreso il rapinatore per lunghi minuti, sia la prima volta quando ha chiesto informazioni sull’apertura di un conto sia la seconda, cioè durante la rapina, quando è rimasto pazientemente in fila per cinque minuti abbondanti. Non ha fatto nulla per intimidire o insospettire clienti e impiegate tanto da sfogliare dei depliant guardando con aria serafica il cliente che lo procedeva e che ha atteso che uscisse. Subito dopo ha messo in chiaro le sue intenzioni parlando di bottiglia di acido pronta ad essere lanciata contro chi avesse ostacolato i suoi piani di rapinare la banca.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Gabicce e della compagnia di Pesaro per effettuare i sopralluoghi in modo da dare un nome al rapinatore solitario. Che non presentava inflessioni particolari.

ro.da.