Offerta Renco per affittare Villa Marina

La società ha risposto al bando dell’Inps per un contratto pluriennale

Pesaro, Villa Marina

Pesaro, Villa Marina

Pesaro, 14 settembre 2014 - Ci sta provando la Renco ad affittare Villa Marina. Ci sta provando davvero, dopo aver risposto ad un bando della società di cartolarizzazione che gestisce gli immobili dell’Inps. Il bando parla di affitto pluriennale con ristrutturazione dell’immobile e la Renco ha presentato all’inizio dell’estate la sua offerta.

Aspetta una risposta dalla società di gestione immobiliare che potrebbe anche arrivare a giorni. A spingere su questa strada è stato il presidente di Renco spa (società di ingegneristica con lavori in tutto il mondo), Giovanni Gasparini. “Quando abbiamo avuto notizia del bando mi sono detto: ‘Per noi è la soluzione ideale per una sede unica’. E abbiamo fatto la nostra proposta alla società dell’Inps che aveva lanciato il bando. Per me è una struttura unica, in una posizione eccezionale. Ci proviamo”.

L’affitto è ovviamente su molti anni, anche perché è previsto uno scomputo delle opere edilizie necessarie al recupero ed al restauro della ex-colonia che, essendo chiusa da anni ha bisogno di interventi fondamentali sulla struttura muraria ma anche e soprattutto a livello di impiantistica. Il bando riguardava la parte centrale e storica della Villa, realizzata nel 1928, totalmente libera dalla chiusura definitiva della colonia. Il contratto non riguarda gli edifici accessori. A cominciare da quelli utilizzati da Pesaro Studi e per proseguire con l’area verde-sportiva affittata da meno di un anno ad una società che fa capo a Massimo Ambrosini.

La Renco, che ha anche un progetto urbanisticamente approvato, per realizzare la nuova sede alla Torraccia, con tanto di disegno avveniristico dell’architetto Mario Cucinella, cerca da tempo di unificare tutti i suoi uffici ora sparsi in viale Venezia e dintorni. E la soluzione Villa Marina viene considerata fattibile.

“Avremmo voluto parlarne prima di chiudere il contratto — dice con serenità il presidente Gasparini —, ma visto che la notizia gira vogliamo ribadire che non c’è stato ancora nessun accordo. C’è un’offerta pluriennale che prevede un investimento da parte nostra di diversi milioni di euro. A noi l’idea Villa Marina piace tanto”. Nata come convitto per le vacanze dei figli dei postelegrafonici in periodo fascista, è stata definitivamente chiusa sul finire degli anni ’90. E’ poi transitata nel patrimonio dell’Inps che tenta di affittarla.

l.lu.