Il sindaco vuole sfidare la cabala

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Pesaro, 30 luglio 2014 - Non si può certo dire che il sindaco Matteo Ricci non abbia obiettivi ambiziosi. Ma dal misurare la felicità e il benessere a sfidare il tempo e le stagioni ce ne passa. A chi non piacerebbe allungare l’estate oltre metà settembre e riempire le spiagge di bagnanti felici come accade in questi giorni addirittura nei mari della Scandinavia?

Il sindaco della vivacità e degli hashtag non si fa certo fermare da un po’ di pioggia e fa sapere che ordinerà ai bagnini di stare aperti almeno fino a fine settembre, se non fino a metà ottobre per accontentare i pesaresi e un po’ di turisti ritardatari. Se poi fosse in grado di ordinare anche al tempo di farsi bello oltre la Fiera di San Nicola che da lunga tradizione rappresenta la fine dell’estate pesarese, sarebbe un successo quasi pari a quello elettorale.

Inutile dare consigli non richiesti e fa bene il sindaco a continuare nella strada di facebook, di twitter e degli hashtag. Magari dovrebbe riuscire a convincere l’anti-ciclone delle Azzorre, per ora clamorosamente assente, a posizionarsi da queste parti per agosto e settembre tutto. Sarebbe un bel regalo. Purtroppo le statistiche o i precedenti non sono favorevoli al caro Matteo Ricci. Da presidente della Provincia di Pesaro e Urbino ha vissuto la più grande nevicata della storia locale: un terremoto bianco.

Appena diventato sindaco, il 25 maggio scorso, il cielo ha deciso di scaricare da queste parti una quantità d’acqua mai vista - tra giugno e luglio - addirittura dal 1886. Ora tenta il recupero settembrino, con in apertura i “venerdì della vivacità” pesaresi. Si comincia in concomitanza con la Festa del Pd alla Palla. Una coincidenza, ovviamente. Facciamo il tifo per lui e per l’inversione della cabala.