Turismo, il sindaco Ricci: "Cambio di passo puntando su Rossini, musei civici e mostra del cinema"

In occasione di una conferenza a Villa Caprile il primo cittadino ha illustrato le sue 'ricette'

I musei civici di Pesaro

I musei civici di Pesaro

Pesaro, 24 ottobre 2014 - Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, in occasione della conferenza sugli “stati generali” del turismo a Villa Caprile, sul San Bartolo, ha invocato il cambio di passo davanti ad operatori, analisti e addetti del settore: «Fra un mese presenteremo il nuovo city-brand, su cui ci focalizzeremo insieme per la strategia comune. A partire da cartellonistica e comunicazione. Prima della crisi - ha dichiarato Ricci - eravamo tra i più ricchi, con una disoccupazione solo fisiologica, inferiore al 2 per cento. Il turismo non era visto come elemento di sviluppo e lavoro. Ora dobbiamo ribaltare la prospettiva. È necessario ristrutturare la nostra economia. Il territorio ha potenzialità incredibili, ma non ha mai vissuto pienamente la vocazione turistica». 

E poi passa all’analisi di alcuni dati sul turismo in Romagna: «Il Pil di Rimini, nel 2008, era per il 70 per cento generato dal settore. Per Pesaro, la voce arrivava solo all’8 per cento. Il 60 per cento derivava dalla manifattura». Di qui, la linea: «L’obiettivo non è stravolgere la nostra economia -prosegue Ricci - ma portare nei prossimi anni quell’otto percento vicino al 20.  Gli “stati generali” del turismo, dunque, servono a mettere sul tavolo azioni anticrisi».

Ricci si è mosso su quattro filoni: turismo culturale, familiare-balneare, sportivo e ambientale. Ha citato Rossini, la Rocca Costanza, l’oliveriana,  i musei civici e la  mostra del cinema. Poi ha parlato anche della “bicipolitana” di 80 chilometri  con tratti in riva al mare, e del vecchio palas. Infine del San Bartolo:  «Abbiamo  uno dei posti più belli del mondo - ha detto il sindaco - è oro sotto i nostri piedi. Sulla stessa linea Gianni Bastianelli (Agenzia Turismo Regione Lazio): «L’area turistica che ha successo? Vince chi offre più prodotti turistici contemporaneamente - ha spiegato Bastianelli - Il mono-prodotto non esiste più». Mentre secondo Joseph Fratangelo, di “TripAdvisor” il segreto è parlare ai consumatori: «La strategia dev’ essere basata sui loro bisogni - ha spiegato Fratangelo - il depliant è inutile. Smartphone e mobile non sono il futuro, ma il presente». Per Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, invece, «se continuiamo ad affidarci al “fai di te” saremo sempre indietro rispetto alle dinamiche mondiali».