Inaugurate le rotatorie di Colombarone

Versione definitiva dopo più di un lustro in... plastica: «Maggiore sicurezza sulla Statale»

Le rotatorie completate a Colombarone: dovrebbero essere colorate per migliorare la visibilità

Le rotatorie completate a Colombarone: dovrebbero essere colorate per migliorare la visibilità

Pesaro, 25 giugno 2016 - «Opere attese da tempo», commenta Matteo Ricci, inaugurando le due rotonde di Colombarone sulla Statale Adriatica, all’altezza delle intersezioni con Strada Ferrata e Strada di Vincolungo.

«Intervento da 200mila euro necessario per la sicurezza», dice il sindaco.

Alla soluzione definitiva si arriva dopo almeno 5 anni di totatoria provvvisoria con divisori in plastica.

«Fare le rotatorie sulla Statale è molto più complicato che altrove. Per decenni l’Anas non ne voleva sentire parlare. E se non fosse stato per la comunità del Parco, il quartiere e l’azione dell’ex assessore Andrea Biancani, non avrebbe mai considerato l’ipotesi».

Ovviamente a tutto questo si è arrivato con la pressione di anni e anni dell’opinione pubblica e della stampa, a cominciare da il Resto del Carlino, ma tant’è, a ognuno i suoi meriti.

«A Colombarone – aggiunge Matteo Ricci – ci zone abitate lungo la strada, c’era un problema serio di attraversamenti pedonali. Il secondo nodo da sciogliere era lo sblocco delle risorse ferme per il patto di stabilità. Ma quando abbiamo liberato i fondi per gli investimenti, grazie alla trattativa con il governo, il cantiere è stato uno dei primi a partire. Per noi era una priorità assoluta».

Il sindaco annuncia a breve afaltature tra Colombarone e il San Bartolo. E mantiene l’impegno sulla rotatora delle Siligate: «E’ il prossimo obiettivo. Abbiamo già fatto due incontri con l’Anas, il Comune potrebbe contribuire almeno in parte. Non ci fermiamo».

« I lavori, realizzati dall’impresa Pesaresi di Rimini, sono stati completati nei tempi – dice l’assessore Enzo Belloni –. Il quartiere ha fatto da stimolo, la risposta è stata incisiva. Ora coloreremo i cordoli, per aumentare la visibilità nei mesi autunnali e invernali».

«Un grande risultato, non affatto scontato», dice il presidente dell’Ente Parco Davide Manenti.