Pesaro, 24 giugno 2010 - In trentacinque province la balneabilità è superiore alla media nazionale del 96% e raggiunge anche il 100%. Tra le province piu' virtuose, con il 100% di balneabilita', ci sono quelle toscane, dell'Emilia Romagna, della Sardegna e della Basilicata. Bene anche le province di Taranto, Brindisi, Imperia, La Spezia, Ancona, Pesaro e Campobasso, tutte al 100%.

 

Sono solo cinque le province con una media inferiore al 90%, pari a 106,7 chilometri 28,7 dei quali si trovano in provincia di Caserta. La presentazione del Rapporto acque di balneazione 2009 del Ministero della Salute è stata anche l’occasione per il lancio del 'Portale acque': il sito sul quale, a partire da oggi, tutti i cittadini potranno visionare lo stato di balneabilità delle coste nazionali oltre che delle acque di fiumi, laghi e terme oltre ad avere la possibilità di interagire e comunicare con le Arpa regionali che si occupano dei rilievi e delle analisi.

 

Il campionamento 2009, ha tenuto a precisare il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, è stato l’ultimo ad essere effettuato secondo i criteri stabiliti dalla direttiva europea del 1976. A partire da quest’anno, infatti, prelievi e valutazioni saranno effettuati secondo la direttiva 7 del 2006. Quest’ultma prevede un approccio integrato tra le acque e l’ambiente circostante e tra il profilo biologico e quello ambientale.

 

Entrambi saranno considerati come parametri di valutazione al termine della quale saranno assegnati giudizi che vanno da eccellente a scarso. Le acque di balneazione saranno inoltre individuate secondo aree omogenee, permettendo così la razionalizzazione della rete di monitoraggio attuale e di escludere dalla lista le acque di balneazione non adibite a quello scopo, come le aree portuali e quelle militari, le foci dei fiumi. I risultati dei singoli rilievi saranno pubblicati sul portale acque.