Settimana corta nelle scuole, deciderà la Regione

La scarsità delle risorse fa centellinare gli interventi di edilizia scolastica. Come mostra un nostro VIDEO quando piove la palestra del "Genga" si allaga. Servono lavori per 200mila euro

Studenti al Campus scolastico di via Nanterre a Pesaro

Studenti al Campus scolastico di via Nanterre a Pesaro

Pesaro, 16 aprile 2015 - A rischio allagamento, ma sicura. La palestra del Genga «è in pessime condizioni, ma non così gravi da comportare una chiusura preventiva della struttura per rischi statici».

Il preside dell’Istituto tecnico Genga Bramante Paolo Barchiesi ha avuto conferme in questo senso dai tecnici della Provincia ai quali ha chiesto anche aggiornamenti sulla tempistica dei lavori di ristrutturazione dell’impianto, che ad ogni pioggia, diventa il protagonista dell’indignazione generale «tanto diventa impraticabile», come si vede nel video che riproduciamo qui sotto.

 

Riportando le rassicurazioni avute dai tecnici provinciali a riguardo, Barchiesi specifica che «la degenerazione interessa il rivestimento ligneo, ma non la solidità del solaio».

Per la palestra del Genga «la Provincia ha messo a bando duecentomila euro di lavori di ristrutturazione - conclude Barchiesi -. Ci manca di sapere l’inizio del cantiere». Nel video qui sotto le condizioni della palestra quando piove.

Novità ci sono poi sulla settimana corta, a seguito della recente evoluzione normativa, sembra proprio che a decidere, di fatto caso per caso, sarà la Regione sulla base delle proprie disponibilità di bilancio a copertura dei trasporti pubblici, in Provincia l’aria si è fatta meno pesante. Tanto che il presidente Daniele Tagliolini, due giorni fa, in riunione con tutti i presidi, ha annunciato di aver trovato, almeno per il prossimo anno, i soldi necessari a garantire il riscaldamento per un calendario scolastico di sei giorni.

E non solo. Tagliolini, infatti ha annunciato la ripresa delle attività di manutenzione nelle scuole e ha confermato la volontà di riprendersi in carico il pagamento diretto delle bollette di luce, acqua e telefono, ad oggi in capo alle scuole in ragione di una convenzione siglata in passato. Ma andiamo per gradi.

«Sulla settimana corta non è ancora chiaro – commenta il dirigente del Genga Bramante Paolo Barchiesi – come si concretizzerà il nuovo indirizzo imposto dalla Regione per cui le scuole dovranno concertare il proprio calendario scolastico con gli enti locali». Infatti se per quanto riguarda il riscaldamento la Provincia ha confermato la piena autonomia decisionale alle scuole, sul trasporto pubblico, funzione passata alla Regione con il riassetto delle Province, non è invece scontata la copertura finanziaria per la settimana intera. Quindi se in teoria ogni scuola potrà definire il proprio calendario scolastico, «la fattibilità nel concreto – aggiunge Paolo Barchiesi – si avrà solo a seguito della compatibilità con le possibilità finanziarie degli enti locali. Infatti, una volta comunicate le proprie intenzioni, le scuole dovranno attendere una dichiarazione di compatibilità da parte dei due enti che sa di autorizzazione».

Studenti al Campus scolastico di Pesaro

Insomma un giro di vite burocratico che secondo Barchiesi «complicherà l’opzione settimana intera dal momento che la Regione ha battezzato la concertazione proprio per la necessaria razionalizzazione».

Altrimenti perché «la necessità di una dichiarazione di compatibilità?».

Per capire quindi cosa c’è da aspettarsi per il prossimo anno scolastico è necessario aspettare i termini di legge: 30 maggio approvazione del calendario scolastico e 30 giugno termine ultimo per comunicarlo alle famiglie. Anche se con le elezioni regionali di mezzo «la tempistica si complica - sbotta indispettito Barchiesi - e non poco. Staremo a vedere: per conto mio chiederò la settimana corta per il Genga e quella intera per il Bramante».

All’indomani dell’incontro in Provincia, però una buona notizia per gli antichi istituti tecnici oggi unificati ci sarebbe: «Vero - osserva Barchiesi - i tecnici della Provincia, dopo anni di interruzione nella manutenzione, ci sistemeranno l’illuminazione.