Sopralluogo alla scuola Rodari: acqua dal tetto, necessari lavori

A guidare il gruppo la consigliera pentastellata Edda Bassi FOTO Le verifiche all'interno della scuola Rodari

Pesaro, sopralluogo alle scuole Rodari (Fotoprint)

Pesaro,la commissione comunale in visita alla suola Rodari,.

Pesaro, 23 ottobre 2014 - Il caldo ottobre non avrà allungato la stagione estiva come sarebbe piaciuto al sindaco, ma in cambio ha permesso all’Arpam di iniziare dal 27 ottobre con la verifica nella sede della scuola Rodari dei livelli di stirene dopo che ai lavori di bonifica non resta che il ripristino del tetto. L’acqua caduta in questi giorni, invece, ha palesato ieri le ragioni per cui l’intervento di impermeabilizzazione del tetto, realizzato dalla stessa ditta che oggi assolve alla bonifica della struttura, fosse così necessario. Oggi, infatti, in occasione del sopralluogo tecnico (FOTO) organizzato dal Comune su richiesta della consigliera pentastellata Edda Bassi, presidente della commissione comunale di controllo degli atti amministrativi, a parte l’osservazione dello stato dell’arte riguardo alla bonifica, è apparso evidente ai presenti il degrado procurato dalle infiltrazioni d’acqua sui 500metri quadrati di tetto mai interessati dai lavori di impermeabilizzazione e circoscritti al tetto sotto la palestra e alla biblioteca.

Davanti ai goccioloni di acqua che oggi cadevano dal soffitto di quest’ultima, l’assessore comunale Andrea Biancani, ha annunciato che: «appena sarà conclusa la fase della bonifica, provvederemo ad appaltare i nuovi lavori di impermeabilizzazione. Potrebbero iniziare a primavera». Biancani, a guida della delegazione istituzionale composta dalla Bassi, dagli altri consiglieri comunali della commissione, dall’assessore Giuliana Ceccarelli, dal geometra Leonardi consulente nominato dai genitori, dal titolare dell’impresa responsabile del cantiere, ha anche indicato le prossime tappe a fronte di un valore negativo di stirene registrato dall’Arpam nella settimana del 27 ottobre su più aule contemporaneamente, per avere il quadro definitivo prima possibile per procedere quindi alla riapertura della scuola: «Se tutto va bene — stima Biancani — avuto il via libera dell’Asur, tra il rifacimento del tetto, l’intervento tampone su palestra e biblioteca in attesa dell’appalto specifico, il trasloco dei locali parrocchiali, la riapertura della Rodari potrebbe avvenire di rientro dalla pausa natalizia».

Il commento a caldo della Bassi, riguarda in particolare la completezza dei documenti: «Verificheremo quanto visto oggi — ha osservato la presidente — con la documentazione appena consegnataci. Inoltre abbiamo chiesto le ragioni di una serie di omissioni». Quali? «Come ci ha fatto notare un genitore alle schede tecniche fornite dall’impresa tanto al Comune quanto all’Istituto comprensivo Pirandello manca quella sulla tossicità del prodotto impiegato. Non è la prima volta — è opinione della Bassi — che la ditta si “dimentica” di inviare schede importanti». Il titolare, presente al sopralluogo, ha smentito ogni omissione, ribadendo di aver già inoltrato il materiale e confermando la piena disponibilità a inoltrare nuovamente la documentazione osservata dalla Bassi. Tra l’altro si tratta di una scheda del produttore di Verval Primer disponibile liberamente sul sito dell’azienda.

La Bassi poi ha chiesto alla Ceccarelli ragione di alcune fatture relative alla fornitura dei filtri per gli erogatori di acqua potabile che le risultano mancare all’appello e di altre incomplete nelle parti di legge. «La preside Ceccarelli — conferma Bassi — mi ha autorizzato ad approfondire direttamente con la ditta fornitrice». Contestualmente al sopralluogo la Bassi ha chiesto conto della lettera inviata all’assessore Biancani da alcuni genitori rappresentanti di classe, perplessi dal’intervento operato dall’Arpam. «Ho avuto conferma da Biancani - osserva la Bassi - che tra questi genitori è forte la convinzione di un errato impegno dei tempi operato dall’Arpam e ritengono che l’istituzione avrebbe potuto lavorare in modo più celere. Per questo verificheremo quanto possibile con l’Arpam in risposta alle perplessità consegnateci da alcuni genitori».