Pesaro, 17 aprile 2014 - «Tutti morimmo a stento». E’ il titolo (provvisorio) del lungometraggio che l’associazione di cineasti Toby Dammit, in collaborazione con l’Associazione nazionale partigiani italiani (Anpi) e la Proloco di Cattolica, ha cominciato a girare impegnando, per le prime scene, una casa colonica di Granarola in provincia di Pesaro Urbino. La storia raccontata è emblematica: «Tratto da eventi realmente accaduti nelle zone tra Cattolica e Gabicce – racconta il regista Alessandro Nunziata – il soggetto ricostruisce il martirio di Domenico Rasi e Vanzio Spinelli, due repubblichini appena ventenni, fucilati dai nazisti nel 1944. I partigiani con l’aiuto di due soldati trafugarono delle armi al nemico.

La rappresaglia sarà furiosa, accanendosi su contadini, innocenti e commilitoni. Tra questi i due giovani. La storia di Rasi e Spinelli, due giovani soldati di 20 e 21 anni uccisi ingiustamente, mai è stata raccontata con precisione storica, ma è conosciuta dalla gente: basta chiedere ad un qualsiasi anziano di Cattolica. Oggi è grazie al certosino lavoro di ricerca fatto da Maurizio Castelvetro (presidente dell’Anpi di Cattolica) che noi di Toby Dammit, potremo ricostruire le vicende e tramandare la memoria perché la storia di una comunità intera non si dimentichi».

Nunziata parla al plurale: «Toby Dammit è un’associazione no profit – spiega – fondata da me con altri amici, tra cui Lorenzo Scappini, Eleonora Calesini e Carlo Masini, con cui per anni abbiamo gestito il cinema d’essai Snaporaz di Cattolica. Dopo anni di esperienza sul set di spot e cortometraggi, fare cinema e raccontare storie è diventato il nostro nuovo obiettivo». Per coprire le spese di produzione i giovani hanno lanciato una campagna di crowfunding on line (finanziamento collettivo da parte di un gruppo di persone che per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni partecipa con piccole somme). 

«In meno di due mesi abbiamo messo insieme 5mila euro – conferma entusiasta Nunziata -: siamo orgogliosi che parte del progetto sarà realizzato grazie all’aiuto e al sostegno di tanta gente comune che ha creduto nel valore di questa testimonianza». Il resto? «La produzione sarà garantita dall’interessamento di Mosaico Tour Operator, diventato lo sponsor principale, mentre servirà racimolare i fondi per la distribuzione e la promozione». Intanto il primo ciak è stato dato.

Solidea Vitali Rosati