Pesaro, 28 giugno 2014 - Questa mattina, una bellissima giornata ha salutato le autorità locali, i rappresentanti della Mostra e i molti presenti per assistere all’inaugurazione del Largo intitolato a Lino Micciché, storico fondatore – insieme a Bruno Torri – e direttore della Mostra per 24 anni (foto). Un folto gruppo di persone si è raccolto questa mattina in quella parte di Piazza Matteotti che da qualche tempo ospita la statua del poeta dialettale locale Edoardo Giansanti, detto Pasqualon, dove il 25 giugno del 2011 fu dedicato un Largo a un gran pesarese, lo scenografo Bruno Cesari, alla presenza di Bernardo Bertolucci.

Un altoparlante ha diffuso le ouverture di un altro gran pesarese: Gioachino Rossini. Erano presenti il neo sindaco di Pesaro Matteo Ricci, l’assessore alla bellezza Daniele Vimini, il cofondatore della Mostra Bruno Torri, il direttore artistico Giovanni Spagnoletti, oltre a cittadini, turisti, addetti ai lavori, giornalisti, ma soprattutto i figli di Micciché, Andrea e Francesco. Ed è in onore del padre Lino che la città di Pesaro dedica quella parte di Piazza Matteotti, di fronte a Largo Bruno Cesari dove c’è il liceo classico Terenzio Mamiani, che da ora si chiamerà Largo Lino Micciché. Un omaggio per un uomo di cultura che ha scritto la storia della critica cinematografica e dei festival in Italia.

Tra gli eventi collaterali ieri sera al nuovo molo di Pesaro sono state esposte tutte le impronte dei personaggi più significativi che hanno partecipato alla Mostra dal 2002 in poi. La giuria presieduta da Maria De Medeiros e composta da Francesca Marciano, da Daniele Vicari e da Silvio Danese ha assegnato all’unanimità il Premio Lino Micciché per il miglior film del Concorso Pesaro Nuovo Cinema al film indiano «Liar’s dice» di Geethu Mohandas, la giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale al film colombiano «Tierra en la lengua» di Rubén Mendoza.

La giuria giovani costituita da dieci ragazzi al di sotto dei 25 anni di età e provenienti da tutta Italia, ha assegnato la vittoria del Premio “Pesaro Cinema Giovane” a «Tierra en la lengua» di Mendoza. La giuria ha attribuito inoltre una menzione speciale al film girato in Estonia «Free range – ballad on approving of the world» di Veiko Õunpuu.  Il premio “cinema e diritti umani” di Amnesty International è andato a «Mamma, io ti uccidero’» della regista russa lena Pogrebizhskaja. Il vincitore del Premio del Pubblico è stato invece «Les ponts de Sarajevo» di autori vari. Infine il Premio CineMarche Giovani è stato assegnato a «Andando in giro» di Alfredo Rodriguez.