Sette ore di musica, tutte per Massimo

In tantissimi al ‘Colosseo’ di Montecchio per il concerto-tributo al 34enne scomparso

UN FESTA PER ANATRELLI In tanti nel ricordo del giovane musicista dei ‘Supertelecartoon’ scomparso in un incidente stradale a Pontevalle nell’agosto scorso

UN FESTA PER ANATRELLI In tanti nel ricordo del giovane musicista dei ‘Supertelecartoon’ scomparso in un incidente stradale a Pontevalle nell’agosto scorso

Pesaro, 13 dicembre 2016 - La musica - quasi sette ore filate, per un totale di 56 pezzi – sarà arrivata fin lassù, e di sicuro lui si sarà divertito. Il concerto in ricordo di Massimo Anatrelli, il 34enne pesarese morto lo scorso 31 agosto in un incidente a Ponte Valle, svoltosi sabato scorso al Colosseo di Montecchio, è stato un successo strepitoso. Tra le 7 e le 800 persone, hanno stimato gli organizzatori, hanno assistito all’esibizione delle band in scaletta: e cioè Le Strade, 3 Steps, I Camillas, Thefourfoolish Alternativerock, che si sono alternate davanti alla band in cui Massimo faceva il front man e che non ha quasi mai lasciato il palco, i Supertelecartoon.

All'inizio, è passato il video che spiegava le ragioni dell’evento, in cui cioè tutti i componenti delle band parlando del 34enne scomparso spiegavano perchè era giusto che ci fossero sabato sera. Poi il pezzo di Ken il guerriero, che aveva un significato importante, per le parole contenute nel testo. Poi anche un video a sorpresa con Giancarlo Magalli che Valentina, la ragazza di Massimo, è riuscita a strappare al vero Magalli (che Massimo nelle sue battute citava spesso) e in cui il popolare attore- presentatore della Rai parlava del cantante 34enne, e della straordinaria persona che era. Nel frattempo, nello schermo sul retro passavano in continuazione tutte le immagini di Massimo, con tutti i suoi fotomontaggi che prendevano in giro personaggi vari e giocando spesso, esattamente come faceva lui, con la grammatica italiana.

Quindi il concerto. Da poco dopo le 21 e 30 fino alle 3 di notte. Tra il pubblico, oltre gli amici di Massimo, tante famiglie, con anche bambini piccoli: più generazioni presenti a sentire il tributo. Come pezzo finale ‘We are the world’, canzone che a Massimo piaceva anche perchè l’ha scritta uno che lui stimava, Michael Jackson: pezzo simbolo di comunione e fratellanza. E sul palco, alla fine, un momento corale: con venti persone a cantare quel pezzo e i Supertelecartoon a suonarlo. Il ricavato della serata andrà a finanziare i prossimi memorial di Massimo, che continueranno con questo format. Appuntamento al prossimo anno, a primavera.