Matteo Marzotto in bici per combattere la fibrosi cistica: "Siete una terra generosa"

Tappa da Gabicce a Pesaro per il Bike tour 2016, partito da Verona e che arriverà a Lecce

Matteo Marzotto a Pesaro

Matteo Marzotto a Pesaro

Pesaro, 9 ottobre 2016 - Il Bike Tour 2016 ha fatto tappa a Gabicce Mare e Pesaro. La quinta edizione del progetto ideato da Matteo Marzotto e alcuni campioni del ciclismo tra cui Max Lelli, Iader Fabbri, Fabrizio Macchi, è partita da Verona l’8 ottobre e arriverà a Lecce il 12, dopo oltre 1000 km. Obiettivo: sollevare l’attenzione e raccogliere fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica, sensibilizzando l’opinione pubblica su questa grave malattia genetica che tuttora non ha una cura definitiva.

Il gruppo di ciclisti, capitanato da Matteo Marzotto, in questo secondo giorno del tour è arrivato nelle Marche con la tappa Gabicce Mare-Pesaro: da piazzale del turismo di Gabicce, Marzotto e i grandi campioni del ciclismo sono stati accompagnati a Pesaro dai rappresentanti di alcuni dei più importanti gruppi ciclistici della città: Pantere Rosa, Wind Bike Pesaro, Ciclo Club Pozzo, Look Cycling Project e Spin Bike Pesaro.

«Questa è una terra generosa e ospitale - sottolinea Matteo Marzotto, vicepresidente della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, da anni impegnato in prima linea -: il bike tour è fatto per incontrare persone e far parlare della ricerca contro la fibrosi cistica. La nostra fondazione conta 10mila amici delle delegazioni Italiane tra cui quella di Pesaro. Proprio le delegazioni raccolgono il 65% delle donazioni, sono loro i veri eroi di questa campagna, oltre ai 550 ricercatori che lavorano tutti insieme in una grande team per combattere una malattia genetica grave e diffusa. La Fondazione in vent’anni di lavoro ha cercato di diventare un’organizzazione realmente autorevole sia dal punto di vista scientifico che da quello della comunicazione e della raccolta fondi. In vent’anni abbiamo raccolto più di 26 milioni di euro e ne abbiamo già investiti oltre 23 con oltre 350 progetti di ricerca e oltre 350 pubblicazioni scientifiche a livello internazionale. Il Bike Tour è solo una piccola realtà che si sviluppa in queste due settimane della ricerca nazionale e serve a farne parlare, se possibile, un po’ di più. Oggi il bike tour grazie ai social raggiunge migliaia di contatti e aiuta ad informare sempre più persone. La bicicletta è un mezzo politicamente corretto e divertente per portare il nostro messaggio quindi continuiamo a pedalare».

Presenti, alla partenza e all’arrivo, i volontari della delegazione Fondazione Fibrosi Cistica della città, organizzatori della tappa Gabicce-Pesaro, tra cui Massimo Cascone e Margherita Lambertini che hanno sottolineato come «questo evento consenta ormai da anni di far conoscere una malattia come la fibrosi cistica che in Italia vede un portatore sano ogni 25 persone. Per la prima volta il Bike Tour passa nel nostro territorio in concomitanza con la campagna di raccolta fondi attraverso la consueta offerta del ciclamino». La giornata terminerà con la cena di beneficenza all’Hotel Excelsior.