Pesaro, 12 novembre 2012 - BIGLIETTI INTROVABILI, albeghi stracolmi, bagarini in arrivo, città che assiste un po’ in fermento e un po’ sorpresa. E’ l’effetto ‘Muse’, la band inglese che sabato arriverà a Pesaro, per uno dei due concerti italiani in programma dopo l’uscita del loro nuovo album ‘The 2nd law’, titolo ispirato al secondo principio della termodinamica. Il gruppo, reduce dal successo ottenuto con il primo singolo del nuovo album dal titolo ‘Survival’, che è stata una delle colonne sonore dei giochi olimpici di Londra 2012, torna in Italia dopo il concerto del 2010 che aveva infiammato il pubblico di San Siro.

E lo spettacolo si annuncia come sempre incredibile, stile ‘Muse’. Venerdì 16 novembre, Matthew Bellamy e compagni saranno a Bologna. Sabato prossimo, invece, arriveranno all’Adriatic Arena (l’inizio dello spettacolo è fissato alle 21, aprirà il gruppo inglese ‘Everything Everything’), dove i Muse troveranno ad accoglierli quasi 10mila persone in delirio. Mesi fa i primi novemila biglietti messi in vendita erano andati sold out in pochissimi giorni. Il successivo lancio via internet è durato poco ore. Nell’occasione è stata ampliata di altri 300 posti la capienza e sono stati venduti addirittura anche tutti i biglietti per i posti della tribuna nel retro del palco. La visibilità è garantita da un palco privo di sfondo e un’amplificazione orientata a 360 gradi. Ma c’è un esercito di fans pronti a tutto pur di accaparrarsi un posto ad un live dei ‘Muse’. L’arrivo dei bagarini per sabato è scontato e su internet si vendono i biglietti (45 euro) da 70 fino a 180 euro, soprattutto per i posti di parterre, che non sono numerati.
 

E SE gli appassionati non vedono l’ora che arrivi sabato per poter ascoltare le evoluzioni vocali di Matthew Bellamy, che in alcuni brani del nuovo album «The 2nd Law» è affiancato anche dalla voce del bassista del gruppo, Chris Wolstenholme, tra i fans dei Muse, ci sono anche gli albergatori pesaresi. Per il prossimo sabato infatti, gli hotel della città sono quasi tutti pieni e trovare una camera per dormire per il fine settimana è diventa un’impresa. Non solo, pare di rivivere i tempi d’oro del grande palas, che ha già ospitato artisti come Elton John, Santana, i Queen. E soprattutto, dieci anni fa, gli Oasis, che suonarono a Pesaro dieci anni orsono ed erano, forse, i ‘Muse’ di quel periodo. 
 

Alice Muri