Pesaro, 6 aprile 2012 - IL BELLO del motociclismo sta tutto nella sua incredibile velocità: non fai a tempo a guardare il presente che è già arrivato il futuro. E mentre oggi il campionato mondiale 2012 offre il presente preparandosi al suo debutto di domenica prossima in Qatar, già vagano per l’aria accenni di un futuro bello, incredibile e luminoso. Uno di quei futuri da favola che se si avverasse il prossimo anno farebbe piazza pulita di questo presente non proprio esaltante come da copione prestabilito. Con Stoner, Pedrosa e le Honda fortissime, con la Yamaha di Lorenzo a rincorrere e la Ducati di Valentino Rossi indefinibile con tutte le sue luci ed ombre. Ed ecco allora l’idea brillante, anzi... frizzante, che, secondo voci non controllate ma insistenti, come un ciclone potrebbe abbattersi sul mondiale della MotoGp facendo esplodere tutti gli assetti e gli equilibri in essere.

A FARE esplodere questa specie di bomba planetaria sarebbe proprio l’incontro di due soggetti planetari che per motivi diversi stanno attraversando un periodo di «offuscamento» e che punterebbero ad un rilancio da definire esplosivo: da una parte la Coca Cola, il gigante mondiale delle bevande che recentemente ha accusato qualche affanno nei suoi bilanci stratosferici a causa delle campagne pubblicitarie sempre più pressanti dei concorrenti; dall’altra Valentino Rossi, il gigante delle moto, anch’esso alle prese con un periodo di offuscamento per motivi tecnici dal quale giustamente smania per uscire. Ed è chiaro che quando due giganti si mettono insieme possono fare solo cose gigantesche: il prossimo anno, esaurito il rapporto con la Ducati, Valentino Rossi potrebbe decidere di salire in sella ad una Yamaha da sogno, con un team allestito appositamente per lui dalla Coca Cola che per l’occasione non starebbe certo lì a lesinare il centesimo.

UN FUTURO che starebbe bene a tutti: a Valentino che tornerebbe in sella ad una moto come la Yamaha che conosce benissimo per averla vivificata e portata a grandi trionfi; alla Coca Cola che realizzerebbe uno spot ed un rilancio pubblicitario mondiale avendo come protagonista uno dei personaggi che con la mondialità ci va a braccetto da almeno una decina d’anni; alla Yamaha che non ha certo dimenticato l’impennata delle vendite di cui godette quando in sella aveva Valentino Rossi. Andrebbe bene anche alla Dorna, la società spagnola organizzatrice del Motomondiale, che trarrebbe ottimi vantaggi dal ritorno alla grande di un personaggio carismatico come «Vale» e dall’approdo del marchio planetario per eccellenza. Se son rose...