Pesaro, Italservice, ci è mancato poco

La squadra di calcio a 5 di Pesaro che milita in serie A perde a Napoli per un soffio

La squadra in un time out radunata intorno a mister Ramiro

La squadra in un time out radunata intorno a mister Ramiro

Pesaro, 12 novembre 2017 - E’ un caffè amaro quello che si beve sotto il Vesuvio un’Italservice che si sveglia troppo tardi. Eppure Cesaroni aveva aperto le marcature dopo neanche due minuti dall’inizio della gara. Pesaro si illude, ma l’entusiasmo si spegne presto. Dopo una manciata di minuti si scatenano i padroni di casa.

La goleada ha come primo attore Lolo Suazo che poi si ripeterà a 5’ dal termine del match, quando capiterà di tutto. Ma il vero mattatore dell’incontro è Jelovcic. Questo ragazzo, del ’91, che non sarebbe neppure dovuto entrare, ha segnato reti pesanti. Una tripletta che ha messo in ginocchio i pesaresi. Jelovcic è stato inserito nella distinta all’ultimo secondo, dopo che Ghiotti si è infortunato durante il riscaldamento.

Il primo tempo si chiude sul 2-1. Ancora la partita è tutta da giocare. Ma nella ripresa la musica non cambia. Pesaro non riesce a bucare la porta campana. Ci prova in tutti i modi, ma un po’ la sfortuna, un po’ la difesa granitica dei locali, il team del presidente Lorenzo Pizza non passa.

Il tempo scorre, Napoli sfodera un gioco fin troppo fisico e macina conclusioni. Poi quando ormai per l’Italservice sembra una debacle, Bichinho riaccende le speranze a metà seconda frazione (4-2). Risponde prontamente Lolo Suazo, ma Pesaro è calda e negli ultimi 70 secondi di gioco prova la rimonta impossibile prima con Marcelinho e poi Bichinho. A 10” dal suono della sirena è il pivot della Nazionale Patias a bloccare la cavalcata degli uomini di mister Ramiro (6-4). L’ultima trasformazione, a 4 secondi dalla fine, porta la firma ancora di Marcelinho. Il gol del rimpianto. E così come nell’ultimo turno con Pescara, l’Italservice perde per un soffio una sfida che si è tentato di riacciuffare nelle ultime battute di gioco.