Pesaro, mondiali di ginnastica ritmica. C'è anche la Kabaeva

In pedana centinaia di ginnaste da tutto il mondo. Sugli spalti la bellissima olimpionica ad Atene 2004

Alina Kabaeva, ex campionessa e ora modella

Alina Kabaeva, ex campionessa e ora modella

Pesaro Urbino, 30 agsoto 2017 - Grande pubblico e grande spettacolo nella prima giornata dei campionati mondiali di ginnastica ritmica che si sono aperti ieri all’Adriatic Arena di Pesaro. Dopo le qualificazioni ai primi due attrezzi (Cerchio e palla), il clou si è avuto in serata con una suggestiva quanto semplice ma al tempo stesso elegante cerimonia di apertura.

Una pedana piena di piccole meduse che danzano in un mare immaginario, evidente richiamo ad una città di mare come Pesaro, con le note della celebre «Il mare calmo della sera» cantata da Andrea Bocelli ha, infatti, aperto la cerimonia ufficiale dei 35° campionati mondiali di ginnastica ritmica che si svolgono per la prima volta in Italia.

A presentarsi per prima sul palco è stata una stella del firmamento mondiale della ritmica, Alina Kabaeva, ambasciatrice ufficiale della Federazione Internazionale Ginnastica per questi campionati, volto notissimo del mondo dello sport e dello spettacolo in Russia, che rimarrà a Pesaro per tutta la durata della manifestazione, impegnata in momenti istituzionali, workshop, e con il pubblico per autografi e selfie. Precedute da quella del Coni e della Fgi, sono poi sfilate tutte le bandiere delle 53 nazioni partecipanti, dalla Nuova Zelanda a Capo Verde, da Cipro al Brasile, dalla Cina agli Usa, da Singapore alla Russia dallo Sri Lanka al Sudafrica in una festosità di colori che ha suscitato l’entusiasmo degli oltre 3.000 spettatori presenti specie quando per ultima è uscita la bandiera tricolore.

Sul palco si sono alternati il presidente della Federazione italiana ginnastica, il fanese Gherardo Tecchi, che ha sottolineato come questo mondiale è destinato ad entrare nella storia della nostra federazione che nel 2019 festeggerà i suoi 150 anni di fondazione e soprattutto che la sua presidenza è destinata a raccogliere la difficile eredità lasciata da dirigenti come Riccardo Agabio e Bruno Grandi, e il giapponese Morinari Watanabe, presidente della Federazione internazionale, il quale ha ricordato come Pesaro, città di Rossini, sia il tempio della musica e quanto è importante nella ginnastica proprio l’armonia, per terminare con gli auguri a tutte le atlete partecipanti.

Sono poi seguiti i giuramenti dell’azzurra Alexandra Agiurgiuculese a nome delle atlete e di Monica Leardini della Repubblica di San Marino a nome di tutti i tecnici e allenatrici. In chiusura le due finali, con le gemelle russe Dina e Arina Averina ai primi due posti del cerchio tra il tripudio di bandiere russe sugli spalti.