Pesaro, 9 aprile 2012 - "Abbiamo finito tutte le speranze nel 2011, andiamo peggio dell’anno scorso. Sono sincero, non riesco a guidare questa moto". Il Motomondiale è appena cominciato ma, per Valentino Rossi, sembra già finito. Il decimo posto nel Gp del Qatar è una sentenza per il pilota della Ducati, rassegnato ad un’altra stagione da comprimario dopo il deludente 2011 (Foto: la gara di Valentino).

"Non riusciamo ad essere competitivi, siamo lontani. Non riesco a guidare bene questa moto e neanche a fare quel poco di differenza nei confronti del mio compagno Hayden che sta guidando bene", dice ai microfoni di Mediaset facendo riferimento alla sesta posizione conquistata dallo statunitense Nicky Hayden. I migliori sono lontanissimi. A Losail ha trionfato lo spagnolo Jorge Lorenzo che, in sella alla Yamaha, ha preceduto le Honda del connazionale Dani Pedrosa e dell’australiano Casey Stoner.

Il 29 aprile il Motomondiale fa tappa in Spagna: a Jerez, il ‘dottore’ non pensa di potersi avvicinari ai big. "Non riusciamo a essere competitivi. Magari possiamo arrivare sesti, ma non è granché", aggiunge Rossi, che non si nasconde dietro risposte diplomatiche. "E’ la Ducati che volevo io? Non è proprio vero... Ho dato indicazioni per quelli che secondo me sono i problemi della moto ma non ce la faccio a risolverli da solo, non sono un ingegnere. Più o meno abbiamo le stesse difficoltà dello scorso anno", afferma.
 

"L’unico vantaggio è che con questo telaio si può spingere un po’ di più senza cadere. Per me, che sono in sella, è già qualcosa - dice con ironica -. Ora servirebbero risultati, ma non mi voglio sbilanciare sperando che con il secondo step di telaio si possa fare meglio". Al sito della Ducati, il pilota di Tavullia affida l’analisi della corsa. "Sfortunatamente ho avuto molti problemi all’inizio della gara perché con le gomme nuove, quando hanno ancora molto grip, il posteriore spinge troppo e questo mi mette in difficoltà in frenata", spiega.

"Ad un certo punto, dopo pochi giri, Barbera mi ha spinto fuori e mi ha fatto perdere quattro o cinque secondi altrimenti avrei potuto rimanere nel gruppetto in cui ero", racconta ancora. "Quando la gomma dietro, consumandosi, ha cominciato un po’ a scivolare, ho potuto guidare un po’ meglio e fare tempi migliori, tanto che ho fatto replicato il mio best proprio nell’ultimo giro. A quel punto però - osserva - contava poco’’.

Se Rossi alza bandiera bianca, il team manager Vittoriano Guareschi prova a vedere il bicchiere mezzo pieno. "E’ stato un fine settimana molto impegnativo per la nostra squadra ma dobbiamo guardare agli aspetti positivi continuando a concentraci sul lavoro da portare avanti sulla GP12 che è ancora una moto molto giovane", dice.
"Valentino ha vissuto delle qualifiche difficili e in gara ha avuto problemi soprattutto nei primi giri con le gomme fresche: dovremo capire come risolvere questo aspetto perché alla fine invece ha girato su buoni tempi. Confronteremo i dati e le informazioni raccolte con entrambi i piloti per cercare di migliorare la nostra moto per Jerez", conclude.