Pesaro, 25 giugno 2017 - Il gran premio d’Olanda, notoriamente roba da “professori universitari”, ha parlato abbondantemente in italiano, per essere più precisi in tavulliese-pesarese. A cominciare dalla MotoGP che ha messo in scena un duello all’ultimo sangue tutto all’insegna del “Ranch” di Tavullia fra Valentino Rossi e Danilo Petrucci, conclusosi a favore del “capo” per 42 - poco meno di 46 - centesimi.
Tanto per dare un’idea della eccezionalità del fatto, abbondantemente dietro di loro navigava la stella Marc Marquez. Lingue non molto diverse, se non è quella di Tavullia “centro” è quella di Babbucce, si sono ascoltate in Moto 2 con Franco Morbidelli che non solo è tornato di nuovo alla vittoria, ma lo ha fatto con una condotta di gara piena di buone scelte tattiche e sorpassi chirurgici contro avversari forti, determinati e fermamente disposti a non concedergli nulla. Assieme a quello di Valentino, una coppia di trionfi che possono lasciare il segno sui due mondiali. Solo un gradino sotto Romano Fenati in Moto 3: per un niente il pilota della pesarese Marinelli Rivacold, il Team Snipers della famiglia Cecchini, si è dovuto accontentare del secondo posto, consegnando alla storia un triplo sorpasso da brivido in una delle ultime curve del circuito.