Morbidelli campione nella scia di Valentino Rossi

Tavullia ha un altro centauro iridato: Franco conquista il titolo Moto2 a Sepang

Franco Morbidelli campione del mondo Moto2 a Sepang festeggia con il suo team (Foto Ansa/Ap)

Franco Morbidelli campione del mondo Moto2 a Sepang festeggia con il suo team (Foto Ansa/Ap)

Tavullia (Pesaro e Urbino) 29 ottobre 2017 - Tavullia sul tetto del mondo. Stavolta Valentino Rossi c’entra ma fino ad un certo punto. A portare nella piccola cittadina dell’entroterra di Pesaro il titolo iridato della Moto2 è Franco Morbidelli (FOTO). Campione a Sepang sin prima dell’ultima gara per il forfait dello svizzero Luthi, suo rivale di quest’anno.

Nonostante questo il ragazzo che abita a Babbucce (FOTO) ha disputato una super prova arrivando terzo, con la sua Kalex, dopo le due Ktm e confermandosi, anche nel dopo gara, un grande ma umile personaggio. «Voglio tornare a casa al più presto – ha detto – e festeggiare, per godermi questi momenti uno dopo l’altro».

Morbidelli, che il prossimo anno sarà in MotoGp con lo stesso team, è, nei fatti, il primo pilota dell’Academy Vr46 di Valentino Rossi. E riporta un titolo mondiale in Italia dopo 8 anni. Ovvero dall’ultimo successo del suo ‘modello’ Valentino Rossi nel 2009.

Non è un caso, dunque, se proprio il Dottore è sceso in pista a festeggiare quello che potrebbe essere il suo pupillo, se non altro per aver scelto col padre Livio, prematuramente scomparso, di trasferirsi a Tavullia per allenarsi con il campionissimo e per vivere quell’ambiente.

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In realtà il ‘Morbido’ è un ragazzo che non mostra eccessivamente le sue emozioni e pur in un momento fantastico come quello che sta vivendo mantiene un distacco elegante: «In questo momento non guardo al passato, non mi sta passando in mente il film della mia vita – dice al microfono –, sto invece godendomi le cose tutte, anche le priù semplici».

Poi si mette a guardare la gara di Valentino Rossi, prefigurandosi che il prossimo anno sarà anche lui nella MotoGp con l’Italtrans Racing. Mai due traguardi così: titolo più promozione nella classe regina sono stati più meritati. E’ il momento di fare festa.