Pesaro, 2 agosto 2012 - UNA CAREZZA al nipote e un buffetto di rimprovero agli amici e ai tanti tifosi italiani che in queste ore lo hanno criticato. Eleganza compassata e, come si dice oggi, sobrietà, ma senza peli sulla lingua. Luisa Canducci,  nonna materna di Filippo Magnini e sua inseparabile compagna di viaggio come ogni nonna affettuosa sa essere, ieri ha preso le difese del nipote: «Lo sport — ha detto — è fatto di vittorie e di sconfitte, ma quello che un atleta come Filippo ha fatto non va mai dimenticato e quando si esprime un parere si di lui bisognerebbe tenere conto di più di quanto ha dato per l’Italia del nuoto».

Un accenno perfino involontario al doppio peso e alla doppia misura con cui l’uscita di scena di Magnini è stata commentata dai fans rispetto al flop di Federica, sua compagna di squadra e nella vita (per la quale le critiche sono state molto più velate). Nonna Luisa mostra una foto dove sono ritratti insieme: «Guardate, sono due ragazzi che meritano rispetto, troppo facile attaccare quando le cose non vanno, specie quando le cause, evidentemente, sono da dividere con altri. Dovremmo tutti imparare a vivere lo sport come tale, come un momento bello in cui una persona che fa tanti sacrifici cerca di dare il meglio di sé. Se riesci ad essere due volte campione del mondo è un miracolo, perché la concorrenza è tanta. E se non ci riesci, pazienza, perché l’uomo e anche la donna non sono macchine».

ANCHE Magnini non ha gradito i venti di bora che soffiano dalle tribune, siano esse quelle dell’impianto londinese dove ha perso, che quelle di Twitter: «Il mondo dei social network è pieno di gente cattiva», ha scritto Magnini rivolgendosi ai suoi 17mila fans: «Ragazzi, non rispondete a tutti quelli che sono felici se l’Italia sportiva va male, probabilmente nella loro vita non sanno fare altro che stare seduti a criticare. Che brutte persone. A tutti voi che criticate auguro di avere figli che si realizzeranno nella vita. Ora abbandono il mondo di Twitter che è pieno di gente cattiva. Ciao a tutti i grandi fans, anche a quelli che mi criticano in maniera costruttiva ed educata. Quelli sì, gli imbecilli non li saluto».

Davide Eusebi