Studente sfregiato con l'acido, Lucia Annibali telefona ai familiari

L'avvocatessa di Urbino, che è intervenuta all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Politecnica delle Marche, ha espresso la sua vicinanza al giovane Stefano Savi (FOTO) FOTO Lucia sorride al Pontefice

Luicia Annibali all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Politecnica delle Marche

Luicia Annibali all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Politecnica delle Marche

Pesaro, 11 marzo 2015 – Rischia di perdere la funzionalità di un occhio dopo essere stato aggredito con l'acido il 2 novembre scorso. Lucia Annibali (foto), l'avvocatessa sfigurata con l'acido a Pesaro due anni fa, ha voluto esprimere la sua vicinanza a Stefano Savi, studente dell'Università Bicocca, telefonando ai suoi familiari nei giorni scorsi.

Stando a quanto si è appreso, la donna si è dichiarata disponibile a incontrare il ragazzo, dimesso a fine gennaio dopo quasi tre mesi di ricovero e di operazioni chirurgiche. Per l'aggressione con l'acido a Savi sono indagati il broker Alexander Boettcher, la studentessa bocconiana Martina Levato e il presunto complice Andrea Magnani, tutti e tre finiti in carcere tra dicembre e febbraio.

La Annibali stamattina è intervenuta all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Politecnica delle Marche ad Ancona (FOTO). "Non so se sono un esempio - ha dichiarato - , quello che ho fatto l'ho fatto per me stessa". "Anche io devo costruire il mio futuro giorno giorno - ha aggiunto Lucia, con un cerotto al naso, testimonianza dell'ultimo recente intervento di chirurgia plastica -. Sono aperta. E poi secondo me è un pò la vita che porta verso il futuro". Quanto al suoi ricordi di studentessa - ha proseguito - "mi piaceva studiare, ma non ero una secchiona".

Poi ha raccontato agli studenti che cosa ha imparato lei dalla vita: "A non aver paura, a non lasciarsi scoraggiare dalla fatica e dal sacrificio". Ospite d'onore all'inaugurazione dell'anno accademico, Lucia, elegantissima, li ha esortati a "fare ciò che vi piace: siate voi il vostro talento e non dimenticate mai che siete innanzitutto persone, e che ciò che fate rivela ciò che siete. Siate risorsa per gli altri". Tra le righe, poi, un accenno alla sua vicenda: "Siamo noi artefici del nostro destino, anche quando lasciamo che gli altri decidano per noi. La forza di volontà può tutto. È la scelta che ho fatto di vivere, la promessa rinnovata a me stessa da quando per la prima volta mi sono alzata dal letto dopo quello che mi era successo".

Lucia comincia a guardarsi intorno. Tornerà a fare l'avvocato? "No, non credo". La politica allora? "Mah, vediamo", ha risposto ai giornalisti. Una proposta l'aveva ricevuta dal Pd per candidarsi alle Europee, "ma in quel momento non era il caso", ha concluso.