Urta auto con due bambini a bordo e fugge. Fotografata da testimoni e fermata dai vigili

Urbinate trovata due ore dopo ubriaca al volante; aveva 1.50 nel sangue

Municipale in azione (foto d'archivio)

Municipale in azione (foto d'archivio)

Pesaro, 9 febbraio 2016 - Dura la vita, al tempo dei cellulari, per i pirati della strada o anche per chi semplicemente non si ferma dopo un urto contro un’altra macchina. Quanto è avvenuto in città ieri all’ora di pranzo, ore 13,05, lo dimostra.

Si comincia con uno scontro tra due macchine, alla rotatoria di intersezione tra via Costa e via Solferino.

E’ uno scontro banale, perchè non causa nessun ferito, tra due macchine: una Renault Twingo guidata da una 47enne residente a Urbino e una Citroen C3 guidata invece da una mamma 38enne residente a Pesaro, che in quel momento sta trasportando due ragazzini di 8 anni: uno è suo figlio, l’altro è l’amico di suo figlio. Li sta portando a casa dopo essere andata a prenderli a scuola.

La cosa anomala è che subito dopo lo schianto la donna al volante della Twingo fugge via. E la cosa altrettanto non frequente è che un paio di testimoni, che erano dietro di lei ed hanno assitito allo scontro, le si mettono dietro in auto e non la mollano finchè uno dei due non riesce a scattare una foto con il cellulare alla targa. Numero di targa che ovviamente viene passato subito alla polizia Municipale.

Scattano quindi subito le ricerche che per un po’ restano vane ma dopo due ore, una agente della Municipale, vede per caso la Twingo in via Solferino, ferma nei pressi dello spiazzo di un distributore di benzina. A quel punto la blocca mettendole l’auto dietro, e chiama i rinforzi che arrivano subito. La donna, questa volta messa alle strette, ammette: «E’ vero, ero io a bordo della Twingo che ha causato quell’incidente». Ma soprattutto quando gli agenti della pattuglia la sottopongono all’alcol test viene fuori un valore di oltre 1,50 – quindi presenza di alcol nel sangue tre volte superiore al consentito – che con ogni probabilità spiega perchè la donna non si è fermata la prima volta, temendo di subire un controllo. Scatta per lei la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Tutti i componenti dell’altra auto, nonostante un passaggio per sicurezza in ospedale, stanno bene.