Tv tedesca sceglie Urbino per la sua nuova fiction

Dopo lunghe trattative la megaproduzione girerà in città “Der Poliziotto” di Uli T. Swidler da aprile a luglio

Lo scrittore tedesco Uli T. Swidler e le copertine del suo romanzo "Der Poliziotto"

Lo scrittore tedesco Uli T. Swidler e le copertine del suo romanzo "Der Poliziotto"

Urbino, 17 dicembre 2014 - La fiction tedesca tratta dal libro “Der Poliziotto” di Uli T. Swidler si farà a Urbino: ormai è deciso e comunicato, insomma è ufficiale. Da qualche mese, dopo una miriade di sopralluoghi in vari luoghi di Urbino, si attendeva il sì definitivo della produzione e della regista e finalmente si è avuta la sicurezza che da aprile a luglio 2015 si gireranno le scene delle due puntate da 2 ore in programma.

«E’ certo ormai – spiega l’assessore al Turismo Francesca Crespini –: la fiction si farà a Urbino e circa 60 persone tra attori, controfigure, operatori, la produzione, verranno in città e ci resteranno per 3 mesi. Intanto saranno girate le due puntate da 2 ore, poi la produzione potrebbe decidere di allungare la serie fino a 12 puntate».

La fiction “Der Poliziotto” è tratta dall’omonimo libro di Uli T. Swidler, lo scrittore che ha conosciuto Urbino, se n’è innamorato e ha deciso di ambientare qui e nelle zone circostanti il suo giallo: la vicenda ha per protagonista un vigile urbano che vive a Canavaccio e scopre un delitto su cui indagherà strenuamente. L’autore aveva espresso in tante occasioni la volontà che la fiction, per la tv nazionale tedesca, fosse ambientata proprio nella città che fa da sfondo al suo romanzo e nell’ultimo sopralluogo, a ottobre scorso, insieme con la regista, Swidler aveva insistito tanto che la produzione aveva spiegato all’amministrazione comunale che difficilmente avrebbe visitato altre città.

Le altre città in lizza, Treviso e Bari, evidentemente, poi, non avevano riscosso la stessa approvazione. La produzione era rimasta molto colpita da Palazzo Ducale, Palazzo Boghi, da tutto il centro storico e dai cunicoli che si snodano sotto il monumento a Raffaello; di sicuro, aveva giocato a favore della scelta di Urbino anche l’ampia disponibilità che l’amministrazione aveva dimostrato, promuovendo convenzioni con gli albergatori per ospitare la produzione, concedendo il supporto del personale del Comune, dei vigili urbani, offrendo il coordinamento con gli enti.

«Verrà utilizzato per le riprese tutto il centro storico, dagli uffici del turismo di Palazzo Boghi, a Palazzo Nuovo, a case private – continua Crespini –. Questo sarà un beneficio per l’economia della città perché ci saranno 60 persone circa che saranno qui, alloggeranno negli alberghi e negli appartamenti e poi perché la fiction porterà turisti e visitatori. Da non dimenticare che poi la produzione, una volta sistemata in città, farà dei casting per selezionare comparse o altre figure utili alla realizzazione della fiction».

Uli T. Swidler subito dopo la pubblicazione della prima edizione del suo romanzo "Der Poliziotto", nel 2011 girò questo videoclip per mostrare ai produttori televisivi tedeschi la location in cui ambientare la storia.

La promozione attraverso il mezzo televisivo sembra essere quindi molto significativo per l’amministrazione, in particolare per quello che riguarda il turismo: altri contatti e altri progetti sono stati avviati e alcuni già conclusi in questi giorni. «E’ stato appena finito di girare un documentario da 55 minuti per la tv francese sulla cucina italiana e francese con il figlio dell’attore Jean Paul Belmondo, che ha toccato vari luoghi, dal Louvre al Palazzo Ducale di Urbino – aggiunge l’assessore Francesca Crepini –. La produzione ha affittato un palazzo antico in via Saffi e vi ha allestito le cucine e girato le scene delle cene. Tutta la troupe è rimasta per circa dieci giorni per girare questo prodotto che in Francia è molto seguito. Da martedì, invece, fino al 17 dicembre, si gira a Urbino per Rai Cultura “Signori d’Italia”, una nuova produzione di Bibi Ballandi che andrà in onda da settembre prossimo, che immortalerà importanti luoghi d’Urbino come il Palazzo Ducale, gli Oratori, la Casa di Raffaello, il Mausoleo dei Duchi».

Da qualche giorno giorno, inoltre, sono ripartiti da Urbino i tour operator americani venuti per conoscere la città e il territorio da promuovere negli Stati Uniti come meta di villeggiatura. Dopo la fiction tedesca, il film sulla cucina francese, il programma italiano e i tour operator americani, non poteva mancare l’Inghilterra: «Abbiamo altri contatti per rapporti di collaborazione da sviluppare in futuro con una tv di Londra ed anche con un’altra tedesca – conclude Crespini –. Tutto questo movimento che si sta creando attorno alla città farà molto bene all’economia locale e aumenterà la notorietà di Urbino».