Fano Ateneo potrebbe venire in aiuto a Pesaro Studi

Palazzo San Michele non ha problemi di spazi e si è già parlato d’ampliare i corsi di laurea

I locali sono messi a disposizione dell’università, gratis, da parte della Fondazione

I locali sono messi a disposizione dell’università, gratis, da parte della Fondazione

Fano, 18 marzo 2015 - Pesaro Studi chiude, FanoAteneo si allarga. E’ tutt’altro che remota l’ipotesi che FanoAteneo, nella prestigiosa sede di palazzo San Michele, possa aprire le porte a quei corsi di laurea che se ne vanno da Pesaro. Di ampliare i corsi di laurea ne avrebbero parlato il Comune di Fano e l’Università di Urbino e se ne sarebbe discusso anche nel consiglio d’amministrazione di FanoAteneo che si è svolto lunedì pomeriggio.

«A Palazzo San Michele – assicura il presidente della Fondazione Fabio Tombari – non c’è problema di spazio, le aule per altri corsi ci sono». Quindi il primo ostacolo, cioè quello della sede, sarebbe già superato tanto più che i locali di palazzo San Michele sono messi a disposizione dell’università, gratuitamente, da parte della Fondazione che ne è proprietaria e che ha sempre creduto nella sede universitaria in centro storico.

D’altra parte, a differenza del Comune di Pesaro e della Fondazione pesarese, Fano e la Fondazione Carifano, proprio lunedì sera, avrebbero rinnovato il loro impegno a sostenere FanoAteneo con 180 mila euro l’uno. A facilitare la loro decisione i risultati, che in questi anni, a Fano non sono mancati. Ad essere trainato infatti è stato il corso di laurea in Biotecnologie (Scuola di Biotecnologie-Dipartimento di Scienze Biomolecolari) che il prossimo anno compie vent’anni. Da due anni, e cioè dall’anno accademico 2013-2014, proprio per il grande afflusso di iscritti, è stato disposto il numero chiuso. Sono infatti 75 i nuovi ammessi per ogni anno accademico: vige il criterio della priorità dell’iscrizione. In crescita costante anche il numero degli iscritti al Curriculum amministrazione d’impresa e professione del Corso di laurea in Economia aziendale (Scuola di Economia-Dipartimento di Economia, Società, Politica) che quest’anno ha raggiunto quota 50.

Già nei prossimi giorni si capirà se l’università di Urbino è interessata all’opzione Fano ed eventualmente per quali corsi di laurea. Certo per Fano sarebbe un grande risultato per il prestigio di FanoAtaneo, della stessa città ma anche dal punto di vista politico per il sindaco Massimo Seri.

«Capisco che per Fano sarebbe una bella cosa avere nuovi corsi di laurea – commenta la professoressa Francesca Cesaroni – ma forse servirebbe qualche aula in più. Certo abbiamo il privilegio di fare lezione, e questo lo sottolineo ai miei studenti, in un palazzo del Cinquecento, bello e prestigioso».