Gli "Uomini Illustri" tornano a fronteggiarsi nel Palazzo Ducale di Urbino

Tutti e 28 di nuovo insieme per una mostra che si apre al pubblico il 7 marzo

Gli "Uomini Illustri" tornano ad Urbino

Gli "Uomini Illustri" tornano ad Urbino

Urbino, 14 febbraio 2015 - Lo studiolo del Duca Federico di Urbino torna integro dopo 400 anni: tutti i volti dei 28 quadri ad olio di “uomini illustri”, quelli che campeggiano nella parte alta dello studiolo finemente intarsiato, un vero capolavoro, saranno rimessi insieme a Urbino, nella mostra Lo Studiolo del Duca. Il ritorno degli Uomini Illustri alla Corte di Urbino. Sarà la Galleria Nazionale delle Marche, a Palazzo Ducale, a ospitare dal 7 marzo al 5 luglio 2015, l’esposizione, promossa dalla Regione Marche, che è stata presentata ieri a Milano dalla Soprintendente per i Beni storico, artistico ed etnoantropologici della Marche Maria Rosaria Valazzi e dal sindaco di Urbino Maurizio Gambini.

Lo studiolo del Duca venne realizzato tra il 1473 e il 1476, da artisti fiamminghi e italiani, e nella parte alta erano raffigurati gli uomini con cui il Duca Federico aveva un “contatto” culturale elettivo: poeti, pensatori, eruditi, uomini della chiesa, filosofi, come Mosè, Salomone, Cicerone, Omero, Dante, Platone, Aristotele, Euclide, Sito IV. I dipinti che nella fascia superiore rappresentano personaggi laici e nella parte inferiore personaggi religiosi (con eccezione di Dante e Petrarca) sono di scuola fiammingo-spagnola, presumibilmente per mano di Giusto di Gand e Pedro Berruguete.

Nelle tavole i ritratti sono portati in maggiore evidenza, grazie alla scelta prospettica del punto ribassato e da uno sfondo unificato che con l’ausilio della prospettiva restituisce l’effetto di una galleria realistica.

La metà dei ritratti fu acquisita da Napoleone III e si trova attualmente al Museo del Louvre: grazie alla collaborazione con questa istituzione culturale, i 14 quadri torneranno a Urbino per ricomporre lo studiolo e questo periodo sarà anche occasione per studiare uno degli esempi più importanti dell’arte rinascimentale italiana, ma saprà anche rievocare il clima culturale della corte urbinate nell’ultimo decennio di vita del Duca di Montefeltro. La mostra sarà anche accompagnata da un innovativo apparato multimediale. Il progetto espositivo, la cui curatela scientifica è stata affidata a Carlo Bertelli, a Maria Rosaria Valazzi, Emanuela Daffra e Alessandro Marchi, prevede inoltre l’esposizione di un selezionatissimo nucleo di opere che, oltre a raccontare la figura del Duca Federico, mirano a ricostruire alcune prove ritrattistiche dei due pittori, Giusto di Gand e Pedro “Spagnolo”, riconosciuti entrambi artefici dei famosissimi Uomini Illustri e la cui presenza consentirà di ragionare e approfondire la riflessione scientifica sulla genesi dei medesimi e sulla divisione delle mani nei ritratti stessi.

La mostra è stata inserita nel programma EXPO 2015 ed è uno degli appuntamenti espositivi di rilievo nella programmazione Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche. La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 8,30 alle 19.15 (la biglietteria chiude alle ore 18,15), il lunedì dalle 8,30 alle 14 (la biglietteria chiude alle ore 13). Biglietto di ingresso 12 euro intero, 9,50 il ridotto e comprende la visita alla Galleria Nazionale delle Marche. Info 06 32810, www.studiolourbino.it (online dal 21 febbraio).