Vento fa danni, cade pezzo di finestra in testa a una studentessa

Paura all'Istituto Raffaello di Urbino. Tre ore di vento ieri hanno provocato danni e disagi nella provincia con alberi abbattuti, cartelli stradali volati via, tetti di capannoni saltati

Il cassettone della finestra che ha ferito la studentessa

Il cassettone della finestra che ha ferito la studentessa

Urbino (Pesaro), 12 gennaio 2016 - Tre ore di vento ieri hanno provocato danni e disagi tra Cagli, Urbino, Serra Sant’Abbondio e Macerata Feltria, con alberi abbattuti, cartelli stradali volati via, tetti di capannoni saltati. Ma soprattutto ha fatto volare in testa ad una studentessa della terza C di Ragioneria dell’istituto Raffaello di Urbino il coperchio del cassettone di una finestra. E’ stato chiamato il 118 per medicare la studentessa ma conseguenze gravi non ci sono state. Sicuramente ha avuto paura. Raccontano i ragazzi della classe: «Le finestre qui sono tutte pericolanti e i nostri appelli alla Provincia per sistemarle sono sempre andati a vuoto.

Oggi col vento abbiamo visto uscire dal cassettone prima della polvere e poi è venuto giù improvvisamente prendendo in testa la nostra compagna Federica, che è stata forte ed rimasta in classe. Ma domani (oggi ndr) facciamo sciopero per protesta contro l’abbandono rimanendo per un’ora davanti alla scuola e poi ognuno deciderà se entrare o tornare a casa». Il vento ha battuto forte anche a Urbania, dove ha letteralmente sradicato il manto di copertura di un magazzino. «Abbiamo avuto più di cinquanta chiamate» hanno detto i vigili del fuoco, impegnati per almeno cinque ore con oltre 20 uomini e una serie di mezzi, compresa l’autoscala per andare a tagliare rami pericolanti o sistemare cartellonistica stradale o pubblicistica finita a terra. Alcuni alberi sono stati sradicati dal vento finendo sopra delle auto ma nessuna persona è rimasta coinvolta o ferita. A Pesaro poche le chiamate ai vigili del fuoco, eccetto per un tavolo di plastica esterno che da un terrazzo del sesto piano è volato in un albero di via Alighieri.

Un pericolo non da poco, nel caso fosse finito a terra sopra passanti o vetture in transito. Molto lavoro per liberare le strade è stato fatto dai pompieri nella zona di Macerata Feltria, dove i rami hanno ostruito strade e percorsi, così come sono stati mobilitati i pompieri per farsi largo nelle strade invase di rami in molte zone tra Cagli e Frontone. E’ stato necessario inviare nell’entroterra una squadra di vigili del fuoco di Pesaro per aiutare i colleghi delle caserme di Cagli, Urbino e Macerata Feltria ad affrontare la raffica di chiamate che si stavano sovrapponendo al centralino. Molta gente temeva che il proprio cornicione o un ramo pericolante sopra la propria casa o strada potesse staccarsi da un momento all’altro e colpire qualcuno. Pericoli veri che i vigili del fuoco hanno neutralizzato lavorando sodo come boscaioli, utilizzando motoseghe e asce per spezzare i rami e i tronchi finiti nelle carreggiate delle strade o nelle cunette. Solo intorno alle 20 di ieri sera, si è potuto dire che l’emergenza vento era rientrata.