Le foto di Pesaro-Cremona. Ora la Vuelle cambia tutto

Basket. Via Mckissic (in Corea) e Shelton. Arriva dall’Nba Austin Daye e non è finita FOTO Gli scatti del match

L’ultima schiacciata all’AdriaticArena di McKissic: va in Corea (Fotoprint)

L’ultima schiacciata all’AdriaticArena di McKissic: va in Corea (Fotoprint)

Pesaro, 30 novembre 2015 - Ora la Vuelle (foto) è davvero un cantiere aperto. Ieri sera, nella netta sconfitta con Cremona, ha salutato tutti Shaqueille McKissic. Lo ha fatto alla sua maniera con 24 punti e una buona prestazione. Ma da domani non sarà più un giocatore della Consultinvest. Va in Corea dove gli hanno offerto un biennale da 450 mila dollari. I 50mila di Pesaro, ovviamente, non potevano reggere l’urto.

La Vuelle avrebbe incassato anche un buy-out da reinvestire. E così, dopo l’ennesima partita senza storia (sotto di dieci punti all’8 minuti, sotto di 12 alla fine della partita: 86-74) la dirigenza biancorossa ha fatto capire che le cose cambieranno. Maurizio Vitolo, patron della società finanziaria sponsor quinquennale della Victoria Libertas, lo ha detto chiaramente: «Se c’è bisogno noi ci siamo». Il Consorzio si è mobilitato.

E giovedì arriverà Austin Daye, figlio Darren, l’uomo dei scudetti. L’indimenticato ‘cerbiatto’ che ha fatto impazzire Pesaro 25 anni fa. Il figlio viene direttamente dalla Nba, dove ha fatto la pre-season con i Cleveland di Lebron James. Certo con Walker e  compagnia sarà un’altra cosa. Gli farà spazio Shelton.

Ma anche Walker non ha molto futuro. La società pesarese è in movimento e vuole correre ai ripari, perché dopo due anni di salvezze in extremis non si può puntare ancora sulla cabala del non c’è due senza tre. Ieri sera match in salita come sempre accade. I tre esterni non bastano e coach Paolini, alla fine, mette in campo, a partita finita, anche Solazzi. C’è da preoccuparsi. Ma la sensazione è che tutto cambierà.