XXXFuorifestival, l’arte conquista la città

Stasera partono le installazioni in luoghi pubblici e privati di Pesaro

XXXFuorifestival propone arte contemporanea in diversi luoghi della città

XXXFuorifestival propone arte contemporanea in diversi luoghi della città

Pesaro, 30 giugno 2016 - Con gli eventi speciali di questa sera entra nel vivo il XXXFuorifestival 2016, laboratorio dedicato alle migliore forme artistiche contemporanee presentate in palazzi storici, spazi privati, negozi di tendenza ed esercizi commerciali della città.

Dalle 21 e 30, in contemporanea, a palazzo Ratti si accendono le video-installazioni di Albert Merino, mentre alla Galleria spazio Lugli, alle 20, s’inaugura l’opera di Micol Basile ispirata alle fantasie degli anni d’oro del Surrealismo.

I due eventi saranno accompagnati da una degustazione di vini delle cantine Terracruda e Selvagrossa selezionate prendendo ispirazione dalle opere in mostra.

Di particolare interesse la presenza artistica dell’emergente Albert Merino il cui lavoro copre diversi generi sperimentali, dalla videodanza ai documentari falsi. A Pesaro l’artista spagnolo presenterà «Walking Pillows» e «Imago Typhonis».

Sempre stasera (ore 20-23) da segnalare alla Sala Laurana di Palazzo Ducale la proposta dell’agenzia milanese Visual Container chepresenta l’opera di Lino Strangis dal titolo Metaphysical Orogeny. Nella stessa sala, scelti dalla curatrice Giulia Ronchi, anche i «Dissausori mobili» di Kyrahm e Julius Kaiser, l’«Angelo Azzurro» di Enrico Boccioletti e l’«Opera in tre atti» di Andrea Mineo.

Ai Musei Civici (ore 21-23) va in scena l’originale progetto itinerante denominato Gene, partito dalla Sicilia e presentato in oltre 20 città italiane, nel quale sono raccolti una serie di video realizzati da creativi che propongono la propria personale concezione della parola gene.

Direttamente da Venezia la curatrice Chiara Moro porta a Palazzo Tortora (ore 21-23) quattro artisti di sicuro interesse: sono l’australiano Jonathan Zawada, Angelo Ricciardi e la libanese Laure Keyrouz e Liana Zanfrisco.

Influenze africane ed europee si mescolano a Palazzo Mazzolari Mosca dove Tobi Ayedjayou, direttamente da Berlino, ha allestito un percorso di otto installazioni con la proposta firmata Videonomad.

Ci sono anche i lavori degli studenti del liceo artistico Mengaroni, ospitati da Salucci e Vernissa, mentre il liceo artistico e la Scuola del Libro di Urbino esporranno da Kartell, Help e Van Gogh.

di si. spa.