Giovedì 18 Aprile 2024

Pizzarotti rompe con Grillo: per la Provincia di Parma accordo e 'listone' con il Pd

Venerdì il nodo dovrebbe essere sciolto alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste. Il sindaco su Facebook fa capire che la coesione istituzionale è inevitabile checché ne pensi il leader genovese: "Rappresentiamo un territorio che domani non avrà nemmeno i soldi per spalare la neve sulle strade". Anche Forza Italia invita a remare insieme

Beppe Grillo con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti (Ansa)

Beppe Grillo con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti (Ansa)

Parma, 16 settembre 2014  - Ormai sicuro l'accordo istituzionale per gli assetti della nuova Provincia di Parma con un'unica lista in campo. Nonostante l'espresso divieto di Beppe Grillo, il sindaco Federico Pizzarotti, unico primo cittadino pentastellato del territorio, ha dato il suo benestare a un accordo con il Pd - ma anche con il Pdl - per governare il futuro. Venerdì il nodo dovrebbe essere sciolto alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste. 

I PRESCELTI - Come possibili presidenti della Provincia sarebbero in corsa i sindaci di Fidenza, Andrea Massari, e di Salsomaggiore, Filippo Fritelli. La partita della presidenza sarà quindi giocata tutta internamente al Pd. "Secondo noi quindi non ha senso una lotta fra sindaci e consiglieri comunali mentre dobbiamo essere tutti insieme a remare per la stessa barca", afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Parma, Paolo Buzzi, avvalorando l'indiscrezione del giorno.

MESSAGGIO SU FB - Su Facebook Pizzarotti osserva: "Da oltre un mese e alla luce del sole come abbiamo più volte abbiamo ribadito, noi sindaci della Provincia - che rappresentiamo un territorio che domani non avrà nemmeno i soldi per spalare la neve sulle strade - stiamo discutendo di una riforma che non ci piace e che ci è stata calata sulla testa. E come dovrebbe fare ogni Istituzione che rappresenta le ansie, le aspettative e le speranze dei cittadini - per la precisione 400 mila abitanti - lo facciamo perché è un atto dovuto alla responsabilità: i poteri della Provincia riguardano l'ambiente, il territorio, la scuola pubblica e la mobilita'". "E ai detrattori della responsabilità - scrive ancora su Fb - o a chi un giorno criticherà il sindaco di Parma perché dialoga con le altre istituzioni, rispondo che probabilmente loro non hanno nè nel cuore né nella testa l'onore e l'onere di rappresentare 190 mila parmigiani, e a nessuno, se non a loro stessi, dovranno rendere conto".

FRONDA APERTA - Il nuovo capitolo del difficile rapporto tra il fondatore di M5S Beppe Grillo e Pizzarotti  si aggiunge alla fronda regionale di molti parlamentari e dello stesso sindaco di Parma che, dopo l'esclusione dalle liste del capogruppo uscente in Regione, Andrea de Franceschi, indagato come tutti i capigruppo per l'inchiesta sulle spese pazze, hanno dichiarato che non faranno campagna elettorale. Per il Movimento 5 Stelle l'Emilia-Romagna, da cuore pulsante del movimento, si sta trasformando in avanguardia della contestazione.