Elezioni 4 marzo, affluenza definitiva in Emilia Romagna. Alle 23 ha votato il 78,2%

E' la regione dove si è votato di più in Italia. Sopra il 79% Forlì - Cesena, Modena, Ravenna e Reggio. Fanalino di coda Rimini con il 77%

Elezioni 4 marzo, code in un seggio di Bologna (FotoSchicchi)

Elezioni 4 marzo, code in un seggio di Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 4 marzo 2018 - Il dato definitivo dell'affluenza alle 23 in Emilia Romagna (quando manca 1 solo Comune nel Modenese) è al 78,21% confermandola così la regione dove si è votato di più in tutta Italia, pur in calo rispetto alle precedenti politiche 2013 di 4 punti percentuali quando votarono l'82% dei votanti.

Il Pd crolla anche in Emilia Romagna

La provincie che hanno superato la soglia del 79% sono state Forlì-Cesena (79,29), Modena (79,53), Ravenna (79,19) e Reggio Emilia (78,99). Ecco le altre paercentuali: Bologna (78,56), Ferrara (78,34), Parma (75,23), Piecanza (75,60) e fanalino di coda Rimini con il 77,06%.

LO SPOGLIO IN DIRETTA: Qui i dati regionali del Senato - Qui i dati regionali della Camera. Per seguire, invece, i risultati nazionali: Senato - Camera

Sono oltre 3,3 milioni (per la precisione 3.326.889 – dati Ministero dell’Interno al 17 febbraio 2018) gli elettori emiliano-romagnoli chiamati al voto oggi. A questi occorre aggiungere anche i 152.182 elettori residenti all’estero che hanno già votato. Chiamati alle urne per la prima volta 35.701 giovani. 

Alle 12 era stata superata la sogglia del 22% e alle alle ore 19, invece, l'affluenza regionale alle urne è salita al 65,99%.

Questi gli elettori per provincia: Bologna 760.157; Modena 515.110; Reggio Emilia 388.123; Parma 331.054; Forlì -Cesena 298.023; Ravenna 293.320; Ferrara 276.217; Rimini 253.521; Piacenza211.364. Il numero delle sezioni elettorali in tutto il territorio regionale è 4.510: al primo posto Bologna con 1.049 seggi, in ultima posizione Piacenza con 303. Ben 44 sono, invece, le sezioni dislocate negli ospedali.

Si torna alle urne

Per la prima volta si vota con una nuova legge (3 novembre 2017, n. 165, "Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica"). Per la Camera 17 deputati saranno eletti in altrettanti collegi uninominali, calcolati sulla base della popolazione risultante dal censimento 2011. Per attribuire i restanti 28 seggi con metodo proporzionale nella circoscrizione Emilia-Romagna sono stati costituiti 4 collegi plurinominali. Per l’elezione del Senato l’intero territorio dell'Emilia-Romagna costituisce un’unica circoscrizione regionale. Alla regione sono assegnati 22 seggi, di cui 8 attribuiti in collegi uninominali. I restanti 14 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale nei 2 collegi plurinominali costituiti dall’accorpamento dei collegi uninominali del Senato.

Elezioni 4 marzo 2018: come i voti diventano seggi - Come funziona il Rosatellum: la legge elettorale spiegata bene

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I CANDIDATI

Sono 567 i candidati in Emilia-Romagna che si contenderanno un posto in Parlamento in occasione delle elezioni politiche del 4 marzo: 365 alla Camera e 202 al Senato.  Per i due rami del Parlamento i seggi disponibili sono 67, divisi fra Camera (45) e Senato (22). I dati, che provengono nella sezione ad hoc del portale della Regione Emilia-Romagna, dicono che l’età media degli aspiranti deputati è di 46,4 anni (46,9 per gli uomini e 45,8 per le donne), mentre per i candidati senatori è di 54,2 anni (54,8 anni per gli uomini e 53,6 anni per le donne). 

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Il fenomeno dei pluricandidati riguarda tutti collegi. Alla Camera sono complessivamente 71, 43 donne e 28 uomini. In 56 casi si sono presentati sia in un collegio uninominale che in un collegio plurinominale, 10 candidati sono in lizza in due, tre o quattro collegi plurinominali, mentre sono cinque coloro che hanno optato sia per un collegio uninominale che per due o più collegi plurinominali. Al Senato invece sono 35, di cui 22 donne e 13 uomini. Di questi 27 si sono presentati sia in un collegio uninominale che in un collegio plurinominale mentre 7 sono in lizza in entrambi i collegi plurinominali (Emilia-Romagna 01 e Emilia-Romagna 02). Solo un candidato ha optato sia per un collegio uninominale che per entrambi i collegi plurinominali. 

Per quanto riguarda la Camera ci sono 17 seggi uninominali per 183 candidati: si tratta di 101 uomini (55,2%) e 82 donne (44,8%). Il collegio più rosa è quello 07-Bologna Casalecchio con 9 donne su 11 candidati. Solo 3 le donne, invece, nel collegio 13-Fidenza. Nel collegio 17-Reggio Emilia troviamo gli aspiranti deputati con meno primavere: l’età media è di 38,9 anni. Fa da contraltare il collegio 07-Bologna Casalecchio: qui l’età media dei candidati è di 52,7 anni.  Il candidato uninominale più anziano un 76enne nel collegio 06-BolognaMazzini. Tre invece i giovanissimi: nei collegi 07-Bologna Casalecchio e 14-Piacenza e nel collegio 16-Forlì.  I candidati per i 28 seggi plurinominali della Camera sono invece 267, 133 uomini (49,8%) e 134 donne (50,2%). Il più anziano è un 81enne, in corsa nel collegio Emilia-Romagna 02. Nello stesso collegio il candidato più giovane. 

Passando invece al Senato, ci sono otto seggi uninominali per 96 candidati, 12 per collegio. Di questi 52 sono uomini (54,2%) e 44 donne (45,8%). Il collegio più rosa è quello 06-Reggio Emilia con 8 donne su 12. Solo 2, invece, le candidate nel collegio 05-Modena. Nel collegio 01-Rimini gli aspiranti senatori più giovani, con un’età media di 51,2 anni. Più ‘maturi’ nel collegio 08-Piacenza dove l’età media è di 60 anni. Il candidato uninominale più giovane ha 40 anni, nel collegio 07-Parma. Ha oltre il doppio dei suoi anni un 82 nel collegio 08-Piacenza. I candidati per i 14 seggi plurinominali del Senato sono 142, 70 uomini (49,3%) e 72 donne (50,7%). Quattro i ‘giovani’ con 40 anni: nel collegio Emilia-Romagna 01 e Emilia-Romagna 02.