Mercoledì 24 Aprile 2024

Scuola, via libera del ministero all'assunzione di 620 dirigenti

I nuovi dirigenti scolastici prenderanno servizio il 1 settembre

Scuola (Foto di repertorio)

Scuola (Foto di repertorio)

Roma, 27 agosto 2014 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze - su richiesta del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - ha dato il via libera all'assunzione di 620 dirigenti scolastici per l'anno 2014/2015. I nuovi presidi prenderanno servizio il prossimo 1 settembre. Lo comunica in una nota il Miur. Il maggior numero di nomine si avranno in Lombardia (162), Campania (101) e Lazio (86). 25 saranno invece i nuovi presidi in servizio in Abruzzo, 7 quelli in Basilicata, 43 in Calabria, 5 in Emilia Romagna, 4 in Liguria, 4 nelle Marche, 11 in Molise, 20 in Piemonte, 43 in Puglia, 23 in Sardegna, 39 in Sicilia, 23 in Toscana, 8 in Umbria e 16 in Veneto.

ASSUNZIONE PER 100MILA PRECARI - L'altra novità è che a scuola non ci saranno più supplenti perché arrivano 100mila nuovi professori che saranno assunti per coprire organici funzionali, turn-over, supplenze annuali e sostegno. E' questa la 'sorpresa' che Renzi porterà al Consiglio dei ministri di venerdì. "Non male questo fine settimana giustizia, Sblocca Italia, nomine europee, poi scuola e mille giorni. #Italia riparte#Ciao vacanze". Così, in un tweet di prima mattina Renzi ha sintetizzato il tanto atteso pacchetto di riforme tra cui quella della scuola è tra le più attese.

 

 

La provenienza dei nuovi docenti è ancora incerta: potrebbero arrivare tutti dalle graduatorie a esaurimento o il 50% da qui e l'altro 50% da un nuovo concorso. Renzi che ieri sera ha diretto una lunga riunione a Palazzo Chigi con la delegazione scuola del Pd avrebbe spiegato che vorrebbe arrivare a 120 mila assunti iniziando così a prosciugare il bacino di precarietà. Secondo il piano Renzi dovrebbero così aumentare anche gli insegnanti di sostegno, nota dolente degli ultimi anni scolastici, passando da 67 mila a 90 mila. Il costo di questa 'novita'' potrebbe rientrare in quel miliardo e mezzo fin qui trovato per la scuola. Tenendo conto anche che, secondo alcuni calcoli, pagare cento mila supplenze l'anno da settembre a giugno costa quasi quanto pagare centomila stabilizzati. Secondo gli ultimi dati gli insegnanti in Italia sono 600.800 e i precari 154 mila.