Roma, 26 febbraio 2015 - Il Mef ha concluso la cessione del 5,74% di Enel attraverso un Accelerated Book Building per circa 2,2 miliardi di euro (per un controvalore vicino ai 4 euro per azione). Il regolamento dell'operazione avverrà il prossimo 2 marzo.
STATO AL 25,50% - A seguito dell'operazione, la partecipazione detenuta dal Tesoro in Enel è scesa dal 31,24% al 25,50% circa del capitale sociale della Società. Il Mef si è impegnato a non vendere sul mercato ulteriori azioni Enel per un periodo di 180 giorni, salvo esenzioni, come da prassi di mercato.
OPERAZIONE ACCELERATA - BofA Merrill Lynch, Goldman Sachs International, Mediobanca e UniCredit Corporate & Investment Banking hanno svolto il ruolo di joint bookrunners. Equita Sim e Clifford Chance hanno assistito il ministero rispettivamente in qualità di advisor finanziario ed advisor legale.
PIAZZA AFFARI - In Borsa Enel cede l'1,9% al preezzo di 3,97 euro, soglia prossima alla quota di collocamento.
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