Renzi: "Mattarella sarà un grande presidente. Andiamo avanti con le riforme"

Il premier commenta l'elezione del presidente della Repubblica. "Non abbiamo eletto un supporter ma un arbitro"

Il premier Renzi segue lo spoglio con Napolitano (Ansa)

Il premier Renzi segue lo spoglio con Napolitano (Ansa)

Roma, 31 gennaio 2015 - "Abbiamo detto a Mattarella buon lavoro, insieme al presidente Napolitano. Sembra riduttivo, ma 'buon lavoro' lo stanno dicendo tutti gli italiani". Sono state queste le parole del premier Matteo Renzi al Tg1. Sergio Mattarella è uno "straordinario galantuomo", sarà "un grande presidente" e se dirà dei "no" lo farà "nell'interesse dell'Italia", ha sottolineato.

Mattarella, ha aggiunto Renzi, "è stato un parlamentare, un ministro, un giudice costituzionale, ha saputo dimettersi per un ideale - e un ideale vale più di una poltrona". Inoltre, "la sua legge elettorale tiene il rapporto tra cittadini e territorio, lo stesso che vogliamo recuperare noi. Credo che in un passaggio così difficile con tutte le difficoltà di trovare un successore allo straordinario periodo di guida morale e politica come quello di Giorgio Napolitano ci volesse una figura come quella di Mattarella in grado di unire. Oggi è un bel giorno per la politica e sono certo che Mattarella sarà un grande presidente". Il premier non teme il carattere fermo di Mattarella, come viene descritto da molti: "Non abbiamo eletto un nostro supporter, un nostro tifoso, abbiamo eletto l'arbitro. Se dirà dei sì e dei no li dirà sulla base delle convinzioni della Carta costituzionale. Ho assoluta fiducia nel fatto che questi sì e questi no non saranno ai partiti politici, ma nell'interesse dell'Italia".

Poi il premier ha parlato di riforme. "Le riforme andranno avanti ma il partito di Berlusconi deve capire bene cosa intende fare", ha aggiunto Renzi. "Ha due opzioni di fronte a sé: decidere se soffrire nel fare delle riforme che condivide oppure decidere di offrirsi per fare delle riforme importanti e avere così la possibilità di poter raccogliere e condividere i dividendi con noi". "Comunque io scommetto che le riforme andranno avanti anche con l'apporto di Fi perchè non sono riforme per il Pd o per Fi, ma sono riforme per il paese". "Ma quale elezioni anticipate? Andremo avanti fino al 2018", ha concluso.