Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli, rapina al supermercato. Ucraino blocca i banditi: ucciso davanti alla figlioletta

Secondo una prima ricostruzione la vittima aveva cercato di sventare la rapina bloccando uno dei due rapinatori che hanno fatto irruzione nel locale

Napoli, indagini davanti al supermercato della rapina (Ansa)

Napoli, indagini davanti al supermercato della rapina (Ansa)

Napoli, 29 agosto 2015 - E' finito nel sangue il gesto di eroismo di un cittadino ucraino che, al supermercato come cliente, assiste a una rapina e interviene per cercare di bloccare i banditi. L'uomo, Anatolij Korov, 38 anni, è stato ucciso dai rapinatori. La scena rimarrà per sempre impressa nella mente della figlia di due anni dell'uomo, che era andata a far la spesa col papà e ha assistito alla sparatoria. Secondo una prima ricostruzione la vittima aveva cercato di sventare la rapina bloccando uno dei due banditi che hanno fatto irruzione nel locale poco prima della chiusura.

Uno dei due rapinatori si è avvicinato a una cassiera, minacciandola per farsi consegnare l'incasso. A quel punto Korov ha reagito e ha afferrato il rapinatore per bloccarlo. Ma l'altro malvivente è intervenuto prontamente e ha sparato contro l'ucraino alcuni colpi di pistola, uccidendolo.

 I carabinieri hanno avviato le ricerche dei due banditi che sarebbero stati notati allontanarsi in sella a una moto parcheggiata poco distante. Al vaglio dei militari le riprese filmate dal sistema di video sorveglianza del locale commerciale.

Inutili i tentativi di clienti e personare di aiutare l'uomo: l'unica cosa da fare era avvertire i familiari dell'ucraino per far portare via la bambina, lasciata dal papà nel carrello all'uscita del punto vendita. La vittima, residente a Castello di Cisterna da diversi anni, era molto conosciuta in paese. Tutti lo ricordano come "un gran lavoratore": anche senza un impiego fisso, Korov si prestava, infatti, a ogni tipo di mansione per poter sfamare la famiglia. Padre di tre bambini, Korov è ricordato soprattutto per la sua disponibilità incondizionata verso quelli che ormai considerava i suoi compaesani.