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IL DIRETTORE del Centro iperbarico di Ravenna, Pasquale Longobardi (nella foto), è oggi a Ustica per ritirare un prestigioso riconoscimento. L’Accademia internazionale di scienze e tecniche subacquee, la più antica del mondo, fondata appunto a Ustica, gli ha assegnato il ‘Tridente d’oro’, considerato il Nobel della cultura del mare. Per comprendere l’importanza del riconoscimento, basti dire che per il 2009 è andato anche al biologo marino Philippe Robert, al documentarista Paolo Costa e alla conduttrice della trasmissione ‘Lineablù’ Donatella Bianchi, ma soprattutto che nel corso della stessa cerimonia a Ustica il presidente del Senato, Renato Schifani, verrà insignito del titolo di accademico onorario. Un titolo dovuto all’attività di sub che Schifani svolge da molti anni sia in Italia che all’estero, così come, con più notorietà, il presidente della Camera Gianfranco Fini. Accademico onorario è stato nominato anche il giornalista Carlo Gregoretti, già caporedattore dell’Espresso e primo direttore della rivista ‘Mondo sommerso’.
NAPOLETANO di nascita e ravennate di adozione, 48 anni nel prossimo mese di dicembre, Pasquale Longobardi si è laureato in medicina nel capoluogo campano nel 1986, specializzandosi nel 1989 in medicina subacquea e iperbarica all’università di Chieti. Quello stesso anno è divenuto direttore del Centro iperbarico di Ravenna, punto di riferimento interregionale per l’assistenza a pazienti intossicati da monossido di carbonio. Nel corso degli anni, Longobardi ha avviato rapporti sempre più stretti con l’Ausl e con diversi specialisti ospedalieri, contribuendo a far entrare la medicina iperbarica nei protocolli terapeutici di moltissime discipline, tra le quali chirurgia, diabetologia, traumatologia, ortopedia e dermatologia. Al Centro di via Torre vengono poi assistiti anche subacquei colti da embolia gassosa nel corso di immersioni sia in Italia che all’estero. Numerosi i master frequentati da Pasquale Longobardi per specializzazione e aggiornamento: tra gli altri, quelli per ‘manager della cura sanitaria’ alla ‘Bocconi’ di Milano e per la sicurezza in mare aperto, in Scozia.