Abusi sessuali su studentessa poi suicida: confermata condanna prof

La Cassazione ha dato tre anni di reclusione a Ezio Foschini, il 59enne già professore dell’istituto d’Arte di Faenza

Foto d’archivio Germogli

Foto d’archivio Germogli

Ravenna, 30 ottobre 2014 - Sms, atteggiamenti voluttuosi, gesti, sguardi e frasi non gradite a sfondo inequivocabilmente sessuale. Ma anche pacche sui glutei nei corridoi e un approccio più marcato con un bacio a stampo in ascensore. In questo sono consistite, secondo le indagini della polizia, le molestie ai danni di una studentessa 15enne da parte di un professore. Molestie che erano andate avanti per piu’ di un anno a partire dal 2006. La Cassazione ha confermato la condanna di Ezio Foschini, il 59enne gia’ professore dell’istituto d’Arte di Faenza, ritenuto colpevole di avere commesso abusi sessuali sulla ragazzina che si è suicidata la scorsa estate. I giudici della Suprema Corte hanno dato via libera ai tre anni di reclusione inflitti in appello al prof. Per le questioni civili occorrera’ invece un nuovo appello.

Foschini aveva sempre tenacemente negato il quadro accusatorio: per la difesa era la giovane a subire la fascinazione del professore, arrivando addirittura a seguire lezioni alle quali non avrebbe dovuto nemmeno partecipare. Nel marzo 2007 l’arresto dell’uomo; poi i domiciliari dopo tre mesi e mezzo di carcere e quindi in autunno di nuovo la liberta’. In primo grado nel gennaio 2008 davanti al collegio penale di Ravenna la condanna a quattro anni, ridotta di un anno in appello a Bologna grazie alla concessione dell’attenuante dell’ipotesi lieve.

Intanto si era innescato anche un procedimento bis, non ancora passato in giudicato, per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice: secondo l’accusa, il prof. si sarebbe spogliato dei propri beni pur di non pagare la provvisionale stabilita per i genitori della giovane.