Stessa spiaggia stesso bazar

Francesco Monti

Francesco Monti

Ravenna, 17 agosto 2014 - Ne scriviamo ogni estate: il commercio abusivo sulle spiagge non tramonta mai. Dove le forze dell’ordine si fanno vedere, gli abusivi calano di numero.

Altrove, invece, ogni giorno si ripropone il ‘bazar’ illegale. I titolari dei bagni cercano di evitare i conflitti, ma non mancano le lamentele da parte dei turisti. O meglio, di alcuni turisti: perché, ovviamente, ci sono anche quelli che comprano merce dagli abusivi. A dispetto dei ‘blitz’ delle forze dell’ordine, delle multe ai venditori (ovviamente mai pagate) e dei sequestri di merce, l’abusivismo commerciale continuerà a prosperare finché avrà clienti.

Le sanzioni agli acquirenti sono un capitolo delicato: finora, nella nostra provincia, non ne è stata fatta neanche una. E, allargando lo sguardo a tutta la Riviera, sono bastate due multe a Rimini per suscitare scalpore. Del resto, una pioggia di verbali sui turisti farebbe levare alte grida di sdegno a una parte degli operatori. Fatto sta che comprare merce contraffatta è un illecito, esattamente come lo è venderla.In questi giorni la vigilanza sulle spiagge è stata potenziata: vedremo i risultati.