Lugo, arrestato per il colpo al bar Angel di Fiumazzo: aggredì i proprietari per i soldi

L’uomo accusato di rapina impropria risiede a Voltana. Entrò in azione il 4 giugno scorso con altri 4 complici

I carabinieri hanno condotto le indagini

I carabinieri hanno condotto le indagini

Lugo (Ravenna), 1 settembre 2015 - E’ italiano e risiede a Voltana l’uomo tratto in arresto questa mattina, nella stessa frazione lughese, dai carabinieri della Compagnia di Ravenna. L’accusa è di rapina impropria. L’episodio risale allo scorso 4 giugno, quando il personale dell’Arma, su disposizione della Centrale Operativa, intervenne alle 3 di notte presso il ‘Bar Angel’, nella frazione alfonsinese di Fiumazzo. Locale da cui era appena giunta una richiesta di soccorso da parte della titolare, che aveva riferito di essere stata derubata di un cambia-monete e di una slot machine.

Nella circostanza  la donna per resistere ai rapinatori (una banda composta da almeno 5 persone) o forse soltanto per difendersi, li aveva minacciati con una scopa. Probabilmente quella reazione inaspettata provocò una violenta reazione dei balordi, che si avventarono sulla signora e sul marito (che nel frattempo era sceso al piano terra) scagliando loro delle sedie e riuscendo così a guadagnarsi la fuga. Una banda, come detto, composta da almeno cinque persone, tra le quali, una in particolare è stata descritta nei dettagli, sia perché era già stata notata in precedenza frequentare il bar, sia per il fatto che era stato quello che più da vicino aveva minacciato una delle vittime.

Grazie agli elementi raccolti, anche e soprattutto descrittivi da parte della vittima, i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Ravenna, unitamente a quelli della stazione di Alfonsine competenti per territorio, sono riusciti a ricollegare l’episodio con una famiglia di etnia rom che abita a Voltana, giungendo alla certezza di aver riconosciuto uno degli autori, ossia il più violento, che non aveva avuto esitazioni a scagliare una sedia contro la vittima che li aveva scoperti, costringendola al ricovero in ospedale. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero dottoressa Gattelli, hanno permesso di richiedere al gip l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dopo l’analisi e la valutazioni di tutti gli aspetti, ed eseguita dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Ravenna questa mattina. L’arrestato è stato individuato e prelevato dalla propria abitazione; è stato poi accompagnato in carcere dove attenderà di essere interrogato.