Muore nel campanile della chiesa

Libero Betti è stato colto da malore, era molto conosciuto a Bagnacavallo

La chiesa di San Michele Arcangelo (foto Scardovi)

La chiesa di San Michele Arcangelo (foto Scardovi)

Bagnacavallo (Ravenna), 24 agosto 2014 - E’ stato colto da un improvviso malore ed è purtroppo morto sulla rampa delle scale del campanile della collegiata di San Michele Arcangelo, in via Mazzini a Bagnacavallo. Ha destato impressione e cordoglio il triste episodio verificatosi ieri pomeriggio nel pieno centro storico della cittadina. A essere stroncato verosimilmente da un infarto è stato Libero Betti, 81enne sposato e con un figlio, molto conosciuto a Bagnacavallo, sia per avere svolto l’attività di sarto sia perché prestava aiuto in parrocchia. Non era infatti raro vederlo in chiesa mentre come volontario svolgeva diversi servizi.

L’attenzione dei tanti bagnacavallesi che nel tardo pomeriggio di ieri transitavano lungo la centralissima via Mazzini è stata inevitabilmente attirata dalla presenza, davanti alla chiesa, dei mezzi dei vigili del fuoco, da due ambulanze (tra cui l’auto medicalizzata) e dalle pattuglie della Polizia Municipale della Bassa Romagna. I mezzi di soccorso erano arrivati perché un uomo era stato trovato priva di vita sulla rampa di scale che conduce al campanile. L’allarme è stato lanciato intorno alle 17.30. A richiedere l’intervento dei soccorsi è stato un giovane, pare sui 20 anni, che avrebbe notato il corpo ormai privo di vita. Non appena sono giunti sul posto, gli operatori del ‘118’ e il personale dei vigili del fuoco hanno rinvenuto l’uomo: era accasciato sulla terza rampa delle scale che conducono in cima al campanile. Anche il comandante del Corpo Unico della Polizia Municipale della Bassa Romagna, Roberto Faccani, è arrivato presso la parrocchia.

Per Libero Betti non c’era purtroppo più nulla da fare. Il campanile della collegiata di San Michele Arcangelo è alto una trentina e forse più. Il punto dove l’81enne è stato trovato privo di vita si trova circa a metà, ad un’altezza, come hanno riferito gli stessi vigili del fuoco, di circa 15 metri. Il recupero della salma è stato molto impegnativo. Oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Lug, in serata, dopo che il magistrato di turno aveva formato il nulla osta, sono intervenuti gli uomini del Saf dei vigili del fuoco di Ravenna (nucleo speleo-alpino-fluviale, specializzato nei recuperi impervi), che hanno proceduto al recupero del cadavere attraverso la tromba delle scale. Essendo infatti il passaggio molto stretto, non era stato possibile raggiungere il punto in cui si trovava con altri mezzi. Resta da chiarire per quale motivo il pensionato sia salito, dal momento che le campane nella chiesa suonano azionate da un sistema meccanizzato. Per chiarire la dinamica del triste episodio si stanno inoltre cercando le testimonianze, in particolare quella di un ventenne che ha lanciato l’allarme.