Bimbo travolto e ucciso a Ponte Nuovo, il pirata esce di cella

Arresti domiciliari per Dimitrov Krasimir

Ravenna: il piccolo Gionatan, investito e ucciso da un pirata della strada

Ravenna: il piccolo Gionatan, investito e ucciso da un pirata della strada

Ravenna, 22 agosto 2014 - Dimitrov Krasimir, il giovane bulgaro al volante della Mercedes che la sera del 22 giugno a Ponte Nuovo uccise sulle strisce pedonali il piccolo Gionatan Lasorsa e poi proseguì la marcia, da ieri è agli arresti domiciliari, a Lido Adriano, nell’appartamento degli amici che già lo ospitavano e che hanno manifestato la disponibilità ad accoglierlo anche ora, dopo circa due mesi trascorsi in carcere, prima a Ravenna e poi a Forlì. 

Il provvedimento di attenuazione della custodia cautelare, firmato dal gip, è stato notificato a Krasimir nella tarda mattinata; una settimana fa, il difensore dell’indagato, l’avvocato Gianluca Brugioni, di Rimini, aveva presentato alla segreteria del gip una richiesta in tal senso ed era la seconda in poco più di un mese. In prima battuta c’era stato il diniego in quanto non disponibile il braccialetto elettronico, presidio ritenuto allora indispensabile dal gip (e dal pm, Isabella Cavallari) per fronteggiare un ipotizzato pericolo di fuga.

Ora tale rischio è in qualche modo attenuato dal fatto che per Krasimir c’è già l’accordo, stipulato fra difesa e procura, per una definizione processuale della vicenda con un patteggiamento che ricomprende le ipotesi di reato di omicidio colposo, fuga e guida in stato di ebbrezza. Il difensore ha ritenuto di non rendere noto l’ammontare della pena, ma si sa che è superiore ai due anni di reclusione e potrebbe aggirarsi fra i 30 e i 42 mesi.

Nel fissare l’ammontare della pena su cui si è raggiunto l’accordo, il pm Isabella Cavallari ha da una parte tenuto conto della gravità del fatto e del comportamento processuale dell’indagato e dall’altro il fatto che Dimitrov Krasimir non ha trascorsi penali. Non entra in scena a favore dell’indagato, il danno risarcito posto che i tempi per l’assicurazione per provvedere in tal senso saranno molto lunghi. Il giovane bulgaro, arrestato la mattina del 24 giugno dalla Polizia stradale, quando venne di lì a poco interrogato dal pm disse che lui alla domenica sera non era passato da via Romea sud e che da lido Adriano era andato a Cervia direttamente dalla Classicana. Ma gli elementi raccolti dagli inquirenti erano schiaccianti e per Krasimir scattò la custodia cautelare in carcere, motivata dal rischio di reiterazione del reato e di pericolo di fuga. Agli inizi di luglio, il bulgaro chiese di essere sentito dal pm Cavallari e modificò il proprio atteggiamento ammettendo di esser passato di via Romea sud, ma di non essersi accorto dell’investimento.

Dalle indagini era emerso che nel tardo pomeriggio di domenica Krasimir aveva bevuto numerosissime birre e si era ubriacato. Poichè ciò accadeva poco prima dell’incidente, nei suoi confronti è contestata anche la guida in stato di ebbrezza. Ora il giovane attenderà ai ‘domiciliari’ la fissazione dell’udienza davanti al gip (probabilmente a fine settembre) per dar corso al patteggiamento, la cui pena comunque dovrà essere ritenuta congrua dal giudice che dovrà anche esprimersi sul periodo di sospensione della patente. Definendosi con un patteggiamento, la parte offesa non potrà costituirsi in questa sede parte civile: i genitori di Gionatan sono assistiti dall’avvocato Manuela Mengucci.