Il racconto choc: “Io, preso a calci e pugni sulla spiaggia: volevano rapinarmi”

La drammatica testimonianza di un giovane di Cento che aveva passato il sabato sera a Marina

E' intervenuta la polizia

E' intervenuta la polizia

Marina di Ravenna, 31 agosto 2015 - «Sono stato aggredito da tre nordafricani con l’intento di rapinarmi e sottrarmi soldi e cellulare. Mi sono difeso a mani nude mentre loro, ripetutamente, mi colpivano con calci e pugni, per poi procurarmi una ferita al sopracciglio con un oggetto, forse un tirapugni». Una serata come le altre, in compagnia degli amici di sempre, a Marina di Ravenna finita però nel peggiore dei modi.

Lui, Alessandro De Pinto, 28 anni di Cento, è stato costretto alle cure dell’ospedale per diverse contusioni e la rottura del sopracciglio: prognosi 10 giorni. Tutto è accaduto sabato alle 23.30 quando il giovane, maestro di arti marziali, si trovava a Marina di Ravenna, dietro gli stabilimenti, per aiutare un’amica che aveva appena subito il furto della borsetta. «Io e gli altri ragazzi – racconta – ci siamo divisi per vedere se riuscivamo a ritrovarla. All’improvviso, nel momento in cui mi sono trovato da solo, sono stato avvicinato alle spalle da tre persone, tutti nordafricani. Ti ammazziamo, dacci i soldi: gridavano. Erano giovani, mi hanno preso a calci e pugni, buttato a terra, colpito al volto probabilmente con un tirapugni».

In pochi istanti la faccia del ragazzo è una maschera di sangue. «Pensavo mi avessero accoltellato», dice ancora. La fortuna del 28enne è stata la sua grande preparazione nell’autodifesa che gli ha permesso di mettere in fuga i tre. «Sono corso in bagno, ho chiesto aiuto e mi hanno portato in ospedale», conclude con amarezza. Al resto ha pensato poi la polizia.

n.b.