ALLA GUIDA Michele De Pascale ieri è intervenuto alla festa dell’Unità
Ravenna, 29 agosto 2015 - Enrico Liverani sarà il candidato del Pd alle elezioni comunali della prossima primavera, senza passare per le primarie. L’ufficialità non c’è, ma ieri sera, nel dibattito di apertura della Festa dell’Unità provinciale al Pala De Andrè, il segretario dem Michele De Pascale ha fatto capire chiaramente il suo orientamento a favore dell’assessore ai lavori pubblici, pur precisando che «la scelta spetta al gruppo dirigente e verrà condivisa con la coalizione».
Tramonta quindi definitivamente l’ipotesi di una candidatura del prefetto Fulvio Della Rocca per il centrosinistra. «Ho avuto un incontro cordiale con Della Rocca – riferisce De Pascale – che per me e per tutti è uno dei migliori servitori dello Stato che siano passati dal nostro territorio. Il tema, quindi, non è la persona ma la proposta politica: il suo è un profilo che non si incardina nello schema centrodestra-centrosinistra. Noi crediamo che la politica debba prendersi le sue responsabilità: il Pd farà una proposta alla città, nel campo del centrosinistra».
In sintesi: niente primarie. Del resto, il Partito democratico – anche per volontà dello stesso Matteo Renzi – sta da tempo mettendo in discussione quello che fino a poco tempo fa era un dogma, ovvero far scegliere i candidati agli elettori. «A Ravenna, dopo il congresso, dentro il Pd si è creata un’unità molto forte, che dobbiamo mettere in valore avanzando una proposta unitaria – spiega De Pascale –. Non possiamo permetterci di guardare al nostro ombelico per mesi, dobbiamo essere noi a fare un nome che inizi già ora a parlare alla città». E il nome sarà, appunto, quello di Liverani, «uno dei giovani di maggiore talento del nostro partito, come ha dimostrato nel suo lavoro da assessore», secondo il segretario.
Liverani, 39 anni, ha preso le redini dell’assessorato ai lavori pubblici lo scorso gennaio, sostituendo Andrea Corsini nominato nella giunta regionale. Per assumere l’incarico ha lasciato il suo posto di segretario regionale della Funzione pubblica Cgil. Formalmente sarà la direzione Pd a dare il via libera alla candidatura. Poi si tratterà di far ‘digerire’ agli alleati il nome espresso dai Democratici: il Pri è già sul piede di guerra.
«Ma la candidatura sarà concordata anche con la coalizione – giura De Pascale –, emergerà dal confronto. Guardiamo al Partito repubblicano e anche a chi sta alla sinistra del Pd e ha ancora l’ambizione di governare (Sel e la Federazione della sinistra hanno già annunciato di voler rompere l’alleanza con i Democratici, ndr). Ma anche nell’ambito della società civile, in tanti vogliono partecipare al nostro progetto. Ci sono energie civiche importanti nel mondo del volontariato, dello sport, dei giovani».