Carabinieri
Faenza (Ravenna), 29 giugno 2016 - Disturbato dalla compagna mentre guarda la partita dell'Italia, le sferra un pugno al volto, poi se la prende con i carabinieri. L’allarme è arrivato al numero di emergenza del 112 verso le 18.40. La donna, una 41enne originaria dell’Ucraina, ha raccontato al carabiniere della centrale operativa di essere stata picchiata dal suo compagno. Così è stata inviata una pattuglia del Radiomobile. I militari dell’Arma si sono trovati di fronte alla vittima che aveva il volto insanguinato, ma quando hanno tentato di entrare è comparso l’uomo che ha tentato di spingerli fuori dalla porta. Immediata la reazione dei due carabinieri che hanno immobilizzato il 61enne.
La donna è stata medicata in ospedale (lieve trauma cranico, ferita al labbro e all’arcata sopraccigliare) e poi è andata in caserma. I militari dell’Arma avevano infatti appurato che la 41enne era già dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso per traumi simili e per questo volevano approfondire la situazione per appurare se si trattasse di un caso di maltrattamenti da parte del convivente.
La donna però ha negato qualsiasi responsabilità del 61enne e non ha voluto sporgere denuncia: ha riferito che sì, avevano litigato e lui l’aveva colpita al volto in preda a uno scatto d’ira dovuto all’abuso di alcolici, ma che era stata la prima volta. Alla fine la 41enne ha chiesto di poter tornare a casa con lui. Le giustificazioni della vittima però non sono servite a evitare al suo compagno l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale a causa della reazione nei confronti dei militari intervenuti nell’appartamento. Martedì, durante l’udienza in tribunale, il giudice Milena Zavatti ha convalidato l’arresto: l’uomo è stato condannato a cinque mesi di reclusione, pena sospesa, e poi rimesso in libertà.