Correnti rottamate?

Francesco Monti

Francesco Monti

Ravenna, 31 agosto 2014 - E così, dopo lunghi traccheggiamenti, nel Pd gli aspiranti al ‘trono’ della Regione sono scesi in campo. L’appuntamento è per le primarie del 28 settembre (dalle quali, salvo sorprese storiche a novembre, uscirà il nome del prossimo presidente dell’Emilia-Romagna). A Ravenna, niente sorprese: il segretario provinciale, il sindaco, il presidente della Provincia sono con Bonaccini, segretario regionale dal 2009.

Uno che oggi è renziano, ma che sicuramente potrà contare sui voti degli ex bersaniani. Del resto, da queste parti, le ‘rivoluzioni’ sono lente e graduali, sempre con un occhio al passato. Basta un’occhiata al programma politico della Festa dell’Unità: Bersani, D’Alema, Fassino. Spostiamoci di una trentina di chilometri e scopriamo che, nella Faenza ultra-renziana, i nomi forti del Pd fanno il tifo per Richetti. Insomma, gli schieramenti di un tempo, nella nostra provincia, sono ancora vivi e vegeti. Con buona pace di Renzi, che sognava di rottamare le correnti.