Milano Marittima, 19 novembre 2009 - Il sindaco, Roberto Zoffoli, sta preparando una nuova ordinanza che disciplinerà gli orari di apertura e di chiusura dei locali pubblici, con sanzioni più severe per chi non rispetta le regole.

L’adozione della ‘linea dura’ si è resa necessaria dopo le frequenti trasgressioni degli street bar ed i fatti di Ferragosto, con i viali centrali invasi da migliaia di giovani in evidente stato di alterazione alcolica.

Milano Marittima infatti da località balneare per famiglie, caratterizzata dalla sua tranquillità, rischia così di diventare invivibile per il frastuono notturno dovuto alla musica a tutto volume degli street bar e al chiasso dei giovani provenienti dalle località vicine che a volte finiva in risse.

Il tema delle nuove ‘regole’ è stato affrontato nel corso di un incontro di Zoffoli con alcuni rappresentanti del Comitato per la salvaguardia di Milano Marittima, guidati dal vicepresidente Corrado Massi, che sollecitano l’adozione di misure adeguate per la prossima stagione. E proprio per l'occasione Zoffoli ha anticipato le sue prossime intenzioni.

«Il sindaco — afferma Massi — ha dichiarato che sta preparando una nuova ordinanza che prevede, fra l’altro, la chiusura dei locali più rumorosi che dimostreranno di non voler accettare le regole per una convivenza civile». La nuova ordinanza dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2010.

«Siamo stati soddisfatti — ha aggiunto Massi — per le assicurazioni del sindaco il quale si è comportato come un buon padre di famiglia». Il Comitato per la salvaguardia di Milano Marittima è sorto spontaneamente dopo i fatti di Ferragosto di quest’anno. Vi aderiscono più di mille persone le quali si propongono di vigilare sulla tranquillità della località, basilare per lo sviluppo del turismo.

«Prima — ha detto ancora Massi — gli abitanti di Milano Marittima non erano ascoltati, ora il Comitato ha una voce autorevole, forte dei suoi 1.250 componenti. La prossima settimana incontreremo Lilia Gaviani Dellamore, presidente dell’associazione europea Famigliari vittime della strada, per stabilire un programma di eventi da tenere durante l’estate contro la vendita di alcolici ai minorenni».