Ravenna, 15 dicembre 2009 - In suo libro, Gianfranco Stella accusò Giacomo Trombini, ex partigiano, di presunte sevizie (avvenute nel lontano 1945) ai danni di un giovane originario di Comacchio, reduce di Salò. L'episodio sarebbe avvenuto nella valle di Porto Corsini.

Lo scrittore ravennate è stato condannato per diffamazione aggravata ai danni dell'ex partigiano, molto conosciuto a Ravenna perché appartenente a una famiglia di imprenditori.

Il giudice Francesca Zavaglia gli ha inflitto una pena di mille euro di multa (pena sospesa) oltre all'obbligo di pubblicazione della sentenza sui quotidiani locali e al pagamento delle spese processuali. La Procura aveva chiesto un anno di carcere e 600 euro di multa.

Stella in un capitolo del libro ''I lunghi mesi del 1945 in Emilia Romagna'', uscito nel 2005, aveva scritto che Giacomo Trombini, comandante partigiano comunista, aveva letteralmente segato a metà il giovane di Comacchio e che il suicidio del figlio di Giacomo, il manager Roberto Trombini, avvenuto nel 1985 a 38 anni, era dovuto a quell'episodio.

Giacomo Trombini, tirato in causa dallo scrittore, è deceduto da tempo. La moglie e il figlio del partigiano, Andrea Trombini, ex presidente provinciale di Confindustria, si erano costituiti parte civile ed è stato riconosciuto loro il risarcimento simbolico di un euro come avevano chiesto. I due erano difesi dagli avvocati Giovanni Scudellari e Mauro Cellarosi.

In tribunale era presente anche il sindaco Fabrizio Matteucci che ha accompagnato l’imprenditore Andrea Trombini, "per testimoniare la mia solidarietà alla famiglia. Giacomo Trombini è stato partigiano nella stessa zona e nello stesso periodo in cui è stato partigiano mio padre, che non mi ha mai raccontato di atrocità come quelle descritte nel libro di Stella. Ritengo che dietro a tutti i suicidi ci siano in realtà ragioni così complesse e intime che che nessuna mente umana può comprendere fino in fondo. Fermo restando il libero e autonomo corso giudiziale, reputo ignobile che in un libro si scrivano quelle cose riferite a Roberto Trombini che ho letto nel libro di Stella".